P3: annullata ordinanza di custodia cautelare per Carboni e Lombardi, ma i due restano in carcere

Pubblicato il 9 Settembre 2010 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA

Flavio Carboni

La Cassazione ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Flavio Carboni e Pasquale Lombardi con rinvio a una nuova decisione del tribunale del riesame. In base alla decisione, però, i due  restano in carcere. Rimane in vigore infatti l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei loro riguardi dal gip di Roma, che dovrà ora essere riesaminata dal tribunale della libertà della capitale in diversa composizione.

Carboni e l’ex giudice tributario Lombardi sono accusati dalla procura di Roma di aver fatto parte dell’associazione segreta, la cosiddetta P3, che avrebbe cercato di condizionare apparati amministrativi dello Stato e ambienti costituzionali per i propri affari.

Il 15 luglio scorso il tribunale della libertà di Roma aveva disposto il carcere sia per Flavio Carboni che per Pasquale Lombardi. Contro le ordinanze hanno fatto ricorso alla Suprema Corte le difese degli indagati. La Sezione Feriale Penale della Cassazione dopo più di quattro ore di camera di consiglio ha deciso che il tribunale del Riesame di Roma dovrà tornare a pronunciarsi sulla custodia cautelare in carcere disposta per entrambi annullando con rinvio l’ordinanza del tribunale del 15 luglio scorso.

Il Sostituto Procuratore Generale della Cassazione Federico Sorrentino nella mattinata di giovedì 9 settembre si era pronunciato per la conferma del carcere per gli indagati. Carboni e Lombardi, detenuti dall’8 luglio scorso, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla violazione della legge Anselmi assieme all’imprenditore napoletano Angelo Martino.

Le difese di Carboni e Lombardi avevano sostenuto l’insussistenza dell’accusa di associazione segreta e l’inutilizzabilità delle intercettazioni tra alcuni parlamentari e l’indagati. L’avvocato Renato Borzone, legale di Carboni, aveva inoltre anche depositato una documentazione medica che attesta l’aggravamento delle condizioni fisiche di Carboni, sofferente di cuore da quando è detenuto in carcere.