P3. Martino: “Carboni parlava per Dell’Utri e Verdini”

Pubblicato il 30 Settembre 2010 - 21:51 OLTRE 6 MESI FA

 ”Carboni diceva che lui li rappresentava e parlava a nome di Marcello Dell’Utri, come parlava a nome di Denis Verdini, erano amici”. E’ quanto afferma l’ex assessore comunale di Napoli, Arcangelo Martino, nel corso dell’interrogatorio svolto di fronte ai pm della Procura di Roma che indagano sulla cosiddetta P3 il 24 settembre scorso.

Martino si riferisce all’imprenditore sardo Flavio Carboni, arrestato nell’ambito della stessa inchiesta, con l’accusa di violazione della legge Anselmi sulle società segrete l’8 luglio scorso. Nel corso dell’interrogatorio Martino ribadisce il concetto: ”Carboni era come un punto di riferimento, parlava a nome di Dell’Utri, per lui diceva: ‘Io collaboro e quindi queste cose’ e lui faceva questo di raccordo”.

Continuando a rispondere ai pubblici ministeri che lo interrogano, l’ex esponente del partito socialista a Napoli, riferisce sulla vicenda Mondadori. Martino afferma che se ne parlò anche a casa del coordinatore del Pdl, Denis Verdini. ”In due occasioni – si legge nel verbale – una si riferiva a una colazione, che poi non è mai stata una colazione, perché era il tempo di un caffè in verità, intorno a mezzogiorno. In quella occasione si trovò anche Ugo Cappellacci (governatore della Sardegna) che stava già lì, stava con delle altre persone che parlava con Verdini”.