Padova: arriva il leghista Gentilini e nella parrocchia scatta lo “sciopero delle offerte”

Pubblicato il 25 Marzo 2011 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA – Nella parrocchia di Busa di Vigonza scatta lo sciopero delle offerte. La causa? L’arrivo nelle sale del centro parrocchiale di Giancarlo Gentilini, ex sindaco-sceriffo di Treviso, in quota Lega, noto per le sue esternazioni contro immigrati e omossessuli. Un gruppo di fedeli si mobilita e invita i parrocchiani a protestare contro il parroco, che ha concesso le sale, non versando il consueto obolo durante la messa.

La rappresaglia “anti Gentilini” è capitanata da un gruppo di fedeli che ha distribuito in tutto il paese volantini a firma “famiglie cristiane”, in cui si incita alla singolare protesta, spiegando come atti e parole dell’ex sindaco siano incompatibili con il messaggio evangelico.

La comunità di Busa di Vigonza, d’altra parte non è nuova a prese di posizioni e iniziative forti: solo qualche tempo fa, il parroco durante un’omelia aveva esortato i fedeli a non fare l’elemosina ai mendicanti sul sagrato della chiesa. I soldi, per il don, sarebbero infatti andati ad arricchire il racket dell’accattonaggio, sottraendoli ai veri poveri.