Padova: giallo sulla sorte di Rossella Goffo. La donna conduceva una doppia vita

Pubblicato il 8 Giugno 2010 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA

La questura di Ancona

È davvero fitto il mistero intorno alla scomparsa di Rossella Goffo. La donna, 46 anni, funzionaria della prefettura di Ancona, era legata a Padova, dove è nata la madre e dove aveva diversi interessi. Secondo la polizia del capoluogo marchigiano, che collabora con le questure di Padova e Rovigo, la donna potrebbe essersi suicidata. Oppure è stata uccisa.

Le indagini hanno rivelato che Rossella Goffo conduceva una vita parallela su Facebook. Nel sito segnalava a conoscenti e presunti amanti le sue voglie e le sue idee in fatto di viaggi. Inizialmente, un poliziotto della questura di Ascoli che aveva una relazione con la donna era stato sentito dai colleghi di Ancona. Alla fine però l’uomo era risultato completamente estraneo a tutta la vicenda. Le indagini si sono a questo punto concentrate su Padova. Su internet la donna ha scritto di avere una casa in città e una a Piove di Sacco, nel padovano. E a Padova Rossella Goffo diceva di avere pure un figlio. Ma tutte le notizie si sono rivelate false. Gli stessi presunti vicini hanno sostenuto di non avere mai incontrato la donna. Si è poi rivelata falsa anche la laurea che la Goffo avrebbe preso a Padova e di cui parlava su Facebook.

La polizia è convinta che Rossella Goffo, sposata e madre di due figlie, sia morta. E nelle prossime 48 ore sono convinti di giungere alla soluzione di questo giallo pieno di misteri.