Padova, il vigile Massimo Boscolo muore in un incidente a 34 anni: scortava il team di handbike di Zanardi

di Daniela Lauria
Pubblicato il 12 Ottobre 2021 - 08:55 OLTRE 6 MESI FA
Padova, il vigile Massimo Boscolo muore in un incidente a 34 anni: scortava il team di handbike di Zanardi

Padova, il vigile Massimo Boscolo muore in un incidente a 34 anni: scortava il team di handbike di Zanardi (Foto archivio Ansa)

Se ne è andato a soli 34 anni Massimo Boscolo, il vigile che scortava la squadra di hanbike Obiettivo 3, fondata da Alex Zanardi. La sua vita era appesa a un filo da sabato, per le gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto alla periferia sud di Padova proprio mentre era in sella alla sua moto di ordinanza. 

Massimo Boscolo, la dinamica dell’incidente a Padova

L’agente Boscolo si è scontrato con una Opel Meriva in via Romana Aponense, tra i quartieri Armistizio e Mandria. Stava scortando gli atleti del team di handbike Obiettivo 3, il progetto di Alex Zanardi che punta a coinvolgere disabili e avviarli allo sport.

Il vigile è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Padova, ma le sue condizioni erano apparse fin da subito gravissime. Il conducente della Opel, padovano di 67 anni, è indagato per omicidio stradale. Sotto sequestro entrambi i mezzi coinvolti nel sinistro.

Massimo Boscolo è il primo motociclista dei vigili urbani morto in servizio nella storia del corpo di Padova. A dare la notizia ufficiale è stato l’assessore comunale per la Polizia municipale, Diego Bonavina. 

Padova in lutto per la scomparsa di Massimo Boscolo

La città di Padova è in lutto per la scomparsa dell’agente. Il sindaco Sergio Giordani lo ricorda affranto: “Era un ragazzo di rara professionalità che aveva deciso di impegnarsi per gli altri e per tutti i cittadini oggi non c’è più e questo è un lutto grave per tutta la nostra comunità”.

“In queste ore – aggiunge – ho sperato con tutto il cuore che potesse esserci un esito diverso ma così non è stato, ora, anche a nome dell’Amministrazione e della città, voglio far sentire alla famiglia, ai suoi cari, ai colleghi e a tutto il corpo di polizia locale il calore di una vicinanza autentica. Oggi è un giorno di cordoglio – conclude – ma troveremo di certo il modo di ricordare Massimo e il suo sacrificio”.

Così anche il consigliere comunale Alain Luciani che chiede ufficialmente al sindaco di “proclamare lutto cittadino e il ricordo in silenzio nel prossimo Consiglio comunale”.

“Siamo molto vicini ai genitori e al fratello Davide, a cui vogliamo manifestare tutto il nostro cordoglio per questa tragedia — scrive in una nota Uil Fp — tutti i colleghi e gli amici all’interno del Corpo ancora non riescono a credere a quanto avvenuto”.