Padova, scappa prima delle nozze: dovrà risarcire la ex

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2016 - 17:46 OLTRE 6 MESI FA
Padova, scappa prima delle nozze: dovrà risarcire la ex

Padova, scappa prima delle nozze: dovrà risarcire la ex

PADOVA – Non solo l’aveva lasciata a un passo dalle nozze, ma aveva anche un’amante per giunta incinta. Ed era scappato di casa portandosi via pentole, piatti, posate, contanti…L’uomo, di Padova, non andrà in galera per quanto fatto ma dovrà risarcire la ex. Ne parla Il Mattino di Padova:

 È il 31 marzo 2011. Tutto finito e non solo tra lacrime, pianti e disperazione. Ma anche, dopo vani tentativi di recuperare il materiale comprato insieme e i soldi, con una querela firmata dalla giovane tradita per il reato di furto di cose comuni. Un reato previsto dal codice penale che ha spedito a processo il suo ex, classe 1977, originario di Preganziol nel Trevigiano, per anni in bilico fra la relazione ufficiale e quella storia parallela e clandestina fino al “botto” finale. Ieri il processo davanti al giudice padovano Nicoletta De Nardus provocato dall’opposizione dell’imputato al decreto penale di condanna. Un processo mai cominciato: le parti in guerra (lui e lei, entrambi presenti in aula con i rispettivi difensori), avevano già raggiunto un accordo risarcitorio, qualche migliaio di euro versati dal giovane alla ragazza per ristorare il danno materiale e forse per rimarginare delle ferite nell’anima che, di sicuro, avranno reclamato un po’ di energie e molto tempo per essere cicatrizzate. Tuttavia non solo il buon senso ha chiuso e definito quella storia finita male. Il giudice ha pronunciato una sentenza di proscioglimento a carico dell’imputato perché il fatto non costituisce più reato. Con il decreto legislativo del 15 gennaio 2016 numero 8 intitolato “Disposizioni in materia di depenalizzazione” (pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 22 gennaio) è stato introdotto un pacchetto di depenalizzazioni che riguarda pure il reato di furto di cose comuni, oltre a quelli di ingiuria, danneggiamento semplice di beni altrui, guida senza patente, atti osceni o contrari alla pubblica decenza: nessun procedimento penale (e nessuna macchia sulla propria fedina penale) per chi li commette.