Padova Tre, Edeco e gli affari della coop dei profughi

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2016 - 06:22 OLTRE 6 MESI FA
Padova Tre, Edeco e gli affari della coop dei profughi

Padova Tre, Edeco e gli affari della coop dei profughi

PADOVA – Blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di Padova Tre (azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti) e di Edeco (ex Ecofficina), la cooperativa che gestisce più della metà dei duemila profughi ospitati nella Provincia di Padova. Si indaga, spiega Luca Ingegneri sul Gazzettino, per far luce sugli affari di Simone Borile, esponente di Forza Italia che per anni è stato alla guida di Padova Tre prima e di Ecofficina poi.

Scrive Ingegneri sul Gazzettino:

Durante la sua gestione, mentre Padova 3 accumulava passivi fino a 36 milioni di euro, la cooperativa macinava utili. (…) L’ex Ecofficina ha macinato profitti ragguardevoli mentre Padova Tre ha accumulato clamorose passività, certificate da un buco di bilancio che ha superato i 36 milioni di euro nel 2014. E’ forte il sospetto che Borile, esponente di Forza Italia, abbia approfittato del suo ruolo per utilizzare Padova Tre, società di capitali posseduta dal Consorzio Padova Sud con le quote dei 56 comuni che vi hanno aderito, come una specie di bancomat, da svuotare in favore della sua cooperativa, attraverso fatture e conti gonfiati.

Su questa ipotesi i finanzieri hanno ricevuto diverse denunce e segnalazioni dai sindaci della provincia di Padova. Secondo quanto scrive Ingegneri sul Gazzettino,

Quando viene fondata – è il 2011 – Ecofficina Educational è una sorta di scatola vuota. (..) Padova Tre è uno dei tre soci fondatori della coop, con una quota di capitale sociale pari a 40mila euro, mai restituiti. La creatura di Borile e della moglie Sara Felpati, che siede nel consiglio d’amministrazione, ottiene da Padova Tre, di cui Borile è direttore, l’incarico per gestire l’attività di educazione ambientale nelle scuole. È un affidamento blindato in quanto Padova Tre, vincitrice nel 2010 dell’appalto per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti nei 56 comuni della Bassa in associazione temporanea d’impresa con Sesa, De Vizia Transfer e Abaco, mantiene per sé la delega all’educazione ambientale.

Ad Ecofficina viene affidato anche l’inserimento dei dati raccolti attraverso gli sportelli territoriali nel sistema informatico della società. E quando il buco di bilancio di Padova Tre è accertato, nel novembre del 2014, la società abbandona Ecofficina Educational. Tre mesi dopo nascerà Ecofficina Servizi, che rileva dalla consorella le attività gestite per conto di Padova Tre.