Palermo, Cecilia Serafini fa foto su scogliera: cade e muore

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2016 - 15:04 OLTRE 6 MESI FA
Palermo, Cecilia Serafini fa foto su scogliera: cade e muore

Palermo, Cecilia Serafini fa foto su scogliera: cade e muore

PALERMO – Una ragazza di 25 anni, Cecilia Serafini, di Modena, è morta a Palermo dopo essere scivolata dagli scogli della riserva di Capo Gallo, il promontorio che chiude il golfo di Mondello. La tragedia si è verificata nella zona Mezza Luna. A ritrovare il corpo sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno scandagliato la zona. La giovane si trovava insieme ad altre due amiche nella zona della riserva e si era attardata per scattare alcune foto. Arrivata fino alla scogliera, alta 30 metri, forse ha perso l’equilibrio ed è scivolata giù. A lanciare l’allarme le altre due amiche. A partecipare al recupero i vigili del fuoco e gli uomini della Capitaneria. Il corpo della giovane è stato trasportato al porto, al molo Quattro venti, per l’ispezione del medico legale.

Il quotidiano locale Pontile News spiega:

La ragazza era in visita alla zona della riserva con altre due amiche, ed era rimasta indietro nel cammino, rispetto alle altre, per scattare alcune foto, allontanandosi dal sentiero sicuro ed indicato. Giunta alla scogliera, alta trenta metri, molto probabilmente ha perso l’equilibrio ed è scivolata. Le due compagne di gita, non vedendola ritornare dopo ore di attesa ai piedi del monte, si sono preoccupate, e nella tarda serata di domenica verso le 21 l’amica Valentina ha contattato la polizia per avvisare della scomparsa. Ovviamente saranno le indagini della polizia locale ad accertare l’esatta dinamica dei fatti che hanno portato alla morte della ragazza modenese. Purtroppo ancora troppi sono gli incidenti causati dalle disattenzioni dei visitatori, in luoghi dove un errore può costare la vita. Si ricordi, a tal caso, l’incidente di poche settimane fa, il 26 gennaio, a Fasano, dove un quattordicenne moriva sulle piste del Cimoncino. Una svista lo portò contro un’asta utilizzata per l’innevamento artificiale. Luoghi e tipi diversi di incidenti, ma sempre la stessa dinamica: una disattenzione in un momento di quiete. Questo ha portato alla fine le giovani vite della ragazza modenese e del ragazzino toscano, che cercavano solo di divertirsi.