Palermo, Filippo Chiarello muore in ospedale. Il chirurgo confessa: “Colpa mia”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2017 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA
Palermo, Filippo Chiarello muore in ospedale. Il chirurgo confessa: "Colpa mia"

Palermo, Filippo Chiarello muore in ospedale. Il chirurgo confessa: “Colpa mia”

PALERMO – Va in ospedale con un forte mal di stomaco, viene operato per due calcoli alla colecisti, ma il chirurgo sbaglia, recide l’aorta addominale e il paziente muore. Avrebbe dovuto essere una semplice operazione di routine quella a cui mercoledì 24 maggio era stato sottoposto Filippo Chiarello, negoziante palermitano di 38 anni, padre di due figli di 3 e 8 anni.

Entrato in ospedale, al Villa Sofia-Cervello di Palermo, per un forte mal di stomaco, era stato sottoposto ad un intervento in laparoscopia. Ma qualcosa è andato storto: il medico, che ha subito confessato l’errore fatale alla famiglia del giovane, ha reciso l’aorta addominale e ha perforato l’intestino del paziente.

Filippo Chiarello, racconta Repubblica, è morto dopo un giorno di agonia e la morte cerebrale decretata dall’encefalogramma piatto. Era entrato in ospedale per una operazione da 40 minuti, ma non ne è più uscito. E adesso la famiglia ha denunciato l’ospedale e il medico che ha eseguito l’intervento, e che ha subito ammesso le proprie responsabilità. Anche l’azienda ospedaliera ha aperto un‘inchiesta interna per accertare che cosa sia andato storto.

“Mercoledì — ha racconta la sorella Paola a Repubblica — eravamo tutti qui, l’intervento è iniziato alle 17,30. Dopo due ore ci hanno avvertito che c’era qualche complicazione. Mai avrei pensato a una cosa così grave”. Sono trascorse altre quattro ore e solo all’una e trenta di notte i familiari hanno conosciuto la verità. “Il medico, rischiando il linciaggio, ci ha detto la verità. Siamo rimasti senza parole, siamo caduti nella disperazione — dice un altro cognato, Massimiliano Spieza — e abbiamo capito che Filippo non ce l’avrebbe fatta”.

Appena tre ore dopo il paziente è stato riportato in sala operatoria. «Ci è stato riferito che Filippo è andato in arresto cardiaco per tre volte, l’ultima volta per 40 minuti. Da qui il danno cerebrale», spiega Tony Fazio.

Venerdì mattina, alle 10:45, i medici hanno dichiarato la morte cerebrale di Filippo. Il chirurgo che l’ha operato ha lasciato l’ospedale e si è chiuso in casa. Chi lo conosce ha raccontato che è sotto choc. La famiglia ha chiesto un aiuto psicologico.