PALERMO – Ha rimproverato l’alunno in classe, come spesso accade a scuola. Ma quel rimprovero non è piaciuto ai genitori del ragazzo che il giorno dopo hanno aspettato che il professore (di scuola media) uscisse da scuola e l’hanno pestato a sangue nel parcheggio. Siamo a Palermo, all’istituto comprensivo “Antonino Caponnetto” del quartiere Tommaso Natale dove l’insegnante è stato preso a calci e pugni davanti alla scuola dai genitori dell’alunno rimproverato e da un’altra coppia.
La sua colpa: aver buttato fuori dall’aula lo studente e il suo compagno di banco perché chiacchieravano durante la lezione. Una aggressione sulla quale sta indagando la polizia. Il docente, spiega Repubblica, ha denunciato i suoi aggressori: due sono pregiudicati per rissa e occupazione abusiva. Mentre era a terra, indifesa, la vittima ha riconosciuto i genitori del suo allievo ma non conosceva gli altri due poi identificati dalla polizia. Il docente, che insegna Scienza e Matematica, ha 49 anni.
“Sono stato accompagnato subito in ospedale e ho deciso di denunciare perché ho riconosciuto tra gli aggressori i genitori del mio allievo e non deve passare il concetto che si possa essere così violenti senza pagarne le conseguenze. In cinque anni di insegnamento non mi era mai capitato”, ha detto l’insegnante.