Pamela Mastropietro, Innocent e quella video-chiamata il giorno della morte della ragazza
Pubblicato il 18 Febbraio 2018 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – È stata riascoltata in qualità di persona informata dei fatti Michela Pettinari, compagna di Innocent Oseghale. La donna, alla quale è intestato il contratto d’affitto oltre alle utenze dell’appartamento in via Spalato 124 a Macerata dove è stata uccisa Pamela Mastropietro, da tempo non abitava più col nigeriano che ora è accusato di omicidio e vilipendio di carattere. Ma i due, che insieme avevano avuto una figlia lo scorso aprile si sentivano ancora abbastanza di frequente.
E una di quelle volte, ha dichiarato la stessa Pettinari, è stata proprio quel 30 gennaio in cui Pamela è stata uccisa e poi fatta a pezzi. “Abbiamo fatto una video-chiamata – ha dichiarato la donna al giudice – e sullo sfondo sentivo delle voci di altri uomini”. Non era stupita, perché la casa era spesso frequentata dagli amici di Innocent. Non ha però saputo dire se quelle voci appartenessero agli altri due indagati, Lucky Desmond e Awelima Lucky. Gli investigatori stanno cercando di capire se anche il quarto indagato nigeriano, Anthony Anyanwu, sia entrato nella casa quel giorno. L’uomo viveva nei paraggi e il cellulare agganciava la stessa cella.