Paolo Bovi, ex tastierista dei Modà a processo per pedofilia con rito abbreviato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2014 - 16:43| Aggiornato il 5 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA
Paolo Bovi, ex tastierista dei Modà a processo per pedofilia con rito abbreviato

Paolo Bovi, ex tastierista dei Modà a processo per pedofilia con rito abbreviato

MILANO – Sarà processato con rito abbreviato Paolo Bovi, 40 anni, ex tastierista ed ex fonico dei Modà. Bovi era stato arrestato lo scorso gennaio per presunti abusi sessuali commessi nel 2011 su quattro ragazzini di età compresa tra i 13 e 16 anni. Per lui il gip di Milano Luigi Gargiulo ha disposto il processo con rito immediato, come richiesto dai pm Daniela Cento e Lucia Minutella, e poi l’uomo, assistito dai legali Gianluca Gambogi e Isabella Belli, ha chiesto di essere giudicato con il rito alternativo, l’abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo sulla pena in caso di condanna. La data del processo deve ancora essere resa nota.

Bovi, incensurato, frequentava da anni una parrocchia dell’ hinterland milanese ed era rimasto legato al luogo, assumendo nel tempo il ruolo di educatore-animatore. Le quattro violenze sessuali si sarebbero consumate, però, non all’interno della struttura ma in altri luoghi, come in un campeggio in Val d’Aosta nel corso di una gita. Le molestie che i ragazzini dell’ oratorio avrebbero subito dall’educatore parrocchiale, secondo le indagini, erano una sorta di ”penitenza” richiesta dall’uomo nell’ambito di giochi che facevano assieme.

Bovi, tra l’altro, lo scorso marzo era stato nuovamente arrestato e stavolta con l’accusa di evasione per essersi liberato del braccialetto elettronico (era stato posto agli arresti domiciliari per le presunte violenze sessuali) per tentare il suicidio. Dai domiciliari è quindi passato in carcere perché il gip ha aggravato la misura cautelare per i presunti abusi sessuali dato che le norme sulle violenze sessuali su minori prevedono che, in caso di evasione dai domiciliari, vada disposto il carcere.