Paolo Gabriele, morto a Roma il maggiordomo di Papa Ratzinger del caso Vatileaks

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2020 - 14:21 OLTRE 6 MESI FA
Paolo Gabriele, morto a Roma il maggiordomo di Papa Ratzinger del caso Vatileaks

Bella foto Ansa Paolo Gabriele seduto sulla papamobile davanti a papa Benedetto XVI

Il maggiordomo di Papa Ratzinger, Paolo Gabriele, è morto a Roma. Finì coinvolto nel caso Vatileaks e venne arrestato nel 2012.

E’ morto martedì mattina a Roma Paolo Gabriele, l’ex maggiordomo di papa Benedetto XVI che, con la fuga di documenti riservati del Pontefice, diede vita al primo caso Vatileaks. Gabriele “aiutante di camera di Sua Santità” dal 2006, fu arrestato dalla Gendarmeria vaticana il 24 maggio 2012. Arretato perché trovato in possesso di una quantità di copie di carte riservate della Santa Sede.

Quelle carte riservate poi in gran parte erano confluite nel libro di Gianluigi Nuzzi “Sua Santità”. L’ex maggiordomo è deceduto alle 9.30 di martedì mattina al Pronto soccorso del Policlinico Gemelli, dov’era arrivato per le conseguenze di una lunga malattia.

Il processo per furto aggravato

Paolo Gabriele, che veniva chiamato come il presunto “corvo”, praticamente il laico più vicino al Pontefice, fu poi processato per il furto aggravato dei documenti segreti. Quindi condannato il 6 ottobre 2012 a tre anni di reclusione, ridotti a un anno e 6 mesi.

L’ex maggiordomo fu quindi graziato da Papa Ratzinger, che gli fece visita in cella il 22 dicembre. Dopo il licenziamento dal suo ufficio, la Santa Sede mantenne comunque a Gabriele, sposato e con tre figli, una casa fuori dal Vaticano e un posto di lavoro in una cooperativa sociale operante per l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. (Fonte Ansa).