Il ministero delle Pari opportunità contro una delibera discriminatoria del comune di Milano

Pubblicato il 30 Giugno 2010 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna

Il Comune di Milano ha previsto che gli stranieri senza carta di soggiorno non possono ricevere i sussidi previsti per gli anziani indigenti. L’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Ministero delle Pari opportunità ha deciso di intervenire sulla vicenda. Ha infatti segnalato al comune guidato da Letizia Moratti che la delibera è discriminatoria, perché non può escludere dai benefici chi soggiorna regolarmente in Italia anche con il solo permesso di soggiorno. Per Milano infatti solo il permesso Ce, rilasciato agli stranieri residenti in Italia da oltre cinque anni con una certa soglia di reddito, permette di accedere ai contributi. L’Ufficio, in una lettera scritta dal dirigente Giovanni Trovato, ha precisato: «Posto che trattasi di misura decisa per sostenere economicamente le persone anziane al minimo vitale, appare in contrasto con le finalità a base della delibera escludere da tale beneficio economico proprio chi possiede redditi inferiori alle soglie di reddito previste per avere il permesso Ce/carta di soggiorno».

Lo stesso dirigente ha inviato una lettera anche Stefano Candiani, sindaco leghista di Tradate, in provincia di Varese. Il primo cittadino ha infatti escluso dal bonus bebè i figli di cittadini stranieri e delle coppie miste.