Parla il “benefattore” di Adro: “Non voglio salvare il mondo”

Pubblicato il 14 Aprile 2010 - 00:40 OLTRE 6 MESI FA

Il benefattore di Adro esce allo scoperto e, pur mantenendo l’anonimato, scrive al Corriere della Sera per motivare il perché della sua scelta.

Aveva deciso di mettere mano al portafogli per pagare i buoni pasto ai bambini del paese i cui genitori non hanno potuto far fronte alle tariffe e che per questo, nelle intenzioni del sindaco leghista, avrebbero dovuto restare a digiuno.

E per questo suo gesto ha conquistato una grande popolarità. Solo virtuale, tuttavia. Perché il benefattore che ha deciso di tirare fuori diecimila euro per coprire le spese arretrate e future del servizio mensa per quei ragazzini che non avrebbero potuto altrimenti usufruirne continua a restare anonimo per il grande pubblico.