Parma, Federico Pesci: “Sono uno regolare”. Così avrebbe convinto la 21enne ad uscire

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2018 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA
Parma, Federico Pesci: "Sono uno regolare". Così avrebbe convinto la 21enne ad uscire

Parma, Federico Pesci: “Sono uno regolare”. Così avrebbe convinto la 21enne ad uscire

PARMA – “Sono uno regolare”. Così Federico Pesci avrebbe agganciato su Facebook la 21enne di Parma poi finita nel suo attico dove, secondo gli investigatori, si sarebbe consumata una notte di indicibili violenze e torture ai danni della ragazza. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play].

Pesci, 46 anni, noto commerciante di abbigliamento a Parma, è stato arrestato insieme a Wilson Ndu Anihem, nigeriano di 53 anni e suo presunto pusher. Entrambi sono accusati di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate.

“Questa è una follia”, ha detto l’imprenditore dinanzi ai cronisti mentre la polizia lo ammanettava. “Uno come me in galera?” ha aggiunto incredulo. Il giorno dopo stentano a crederci anche i parmensi che hanno riconosciuto la sua faccia sui giornali.

Secondo quanto finora ricostruito il 18 luglio l’imprenditore avrebbe invitato la ragazza ad uscire. La 21enne aveva accettato e dopo una serata in un locale i due si erano spostati nell’attico dell’uomo. Ma quello che doveva essere un normale incontro tra due adulti consenzienti, si è tramutato presto in un incubo. Una volta giunti in casa, Pesci avrebbe contattato telefonicamente Anihem, chiedendogli di recapitare della droga a domicilio.

All’arrivo del nigeriano però la situazione sarebbe degenerata. Per tutta la notte la giovane “ha subito delle violenze brutali”, hanno riferito gli investigatori. Lo stesso pronto soccorso di Parma ha dichiarato di non essersi mai trovato di fronte a una donna con delle lesioni di quel tipo.

Mentre tutto questo avveniva Pesci avrebbe inoltre continuato a contattare degli spacciatori di sua conoscenza che lo rifornivano di droga direttamente nell’abitazione. Quando la 21enne è stata finalmente liberata, è stato lo stesso uomo, come se nulla fosse accaduto, a chiamare un taxi per farla riaccompagnare a casa.

La ragazza, sotto choc, non ha inizialmente proferito parola con nessuno ma i genitori preoccupati per gli evidenti segni sul suo corpo, oltre che per i dolori insopportabili e la impossibilità ad alimentarsi, l’hanno convinta ad andare in Pronto Soccorso. Una volta visitata, i medici le hanno dato una prognosi di 45 giorni ed è immediatamente partita la segnalazione alla Squadra Mobile. Gli agenti hanno così identificato i presunti responsabili e per loro è scattato l’arresto.

Nell’appartamento dell’uomo la Polizia ha poi trovato un borsone. Dentro c’erano manette, collari, una frusta e altri oggetti usati per il bondage, una pratica in cui si immobilizza un partner consenziente o se ne limita temporaneamente la capacità sensoriale. [Qui il video.]

Pesci è un commerciante piuttosto conosciuto a Parma, attivo nel mondo della moda e noto anche nei locali della movida cittadina. Di “una vicenda agghiacciante, terribile”, ha parlato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti che ha manifestato l’intenzione che il Comune si costituisca parte civile.