Partorisce e uccide figlio, nella bocca del piccolo tracce di stoffa

Pubblicato il 16 Marzo 2010 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

L’esame autoptico ha confermato la dichiarazione della madre. Il neonato deceduto nel pomeriggio di domenica 14 marzo è stato soffocato da un fazzoletto che la stessa donna avrebbe usato per ucciderlo. All’interno della bocca del piccolo sono stati ritrovati infatti frammenti di stoffa.

La donna, ora detenuta nel carcere di Sollicciano a Firenze con l’accusa di omicidio aggravato, ha confessato nel corso dell’interrogatorio effettuato ieri pomeriggio in procura a Pistoia di avere soppresso il bambino subito dopo la nascita, temendo, secondo quanto avrebbe lei stesso affermato, che il parto le avrebbe impedito di proseguire il lavoro con perdita del permesso di soggiorno e conseguente allontanamento dall’Italia per lei e per il primogenito assieme al quale risiede a Fiumalbo (Modena).

A stabilire in via definitiva se il piccolo era effettivamente vivo dopo il parto e quindi se sia stato effettivamente ucciso, sarà l’esito degli esami istologici che verranno effettuati sulla base dell’autopsia.