Pasquale Vitiello, la sorella contro Barbara D’Urso: “Marciate su una persona morta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2018 - 20:23| Aggiornato il 22 Marzo 2018 OLTRE 6 MESI FA
Pasquale Vitiello, la sorella lo difende e attacca Barbara D'Urso

Pasquale Vitiello, la sorella contro Barbara D’Urso: “Marciate su una persona morta”

NAPOLI – La sorella di Pasquale Vitiello, Annalisa, lancia un durissimo attacco a Barbara D’Urso durante la trasmissione Pomeriggio 5. La donna accusa la conduttrice di dipingere il fratello, che ha ucciso la ex moglie Immacolata Villani davanti la scuola della loro figlia e poi si è tolto la vita, come un mostro: “Marciate su una persona morta”.

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Annalisa Vitiello è intervenuta alla trasmissione Pomeriggio 5 sostenendo di condannare il gesto del fratello, ma difendendolo per essersi tolto la vita:

“Condanniamo quello che ha fatto Pasquale, ma ripeto non è un mostro. Ha fatto un gesto che è da condannare ma il fatto che poi si sia tolto la vita dice molto. Ho sentito parlare di maltrattamenti e violenze, ma mio fratello non ha mai fatto nulla del genere. Si stavano separando in modo consensuale, non era un violento, nessuno della nostra famiglia lo è”.

La D’Urso l’ha incalzata chiedendo spiegazioni delle violenze e la ragazza, che sembrava avere un cedimento, attacca:

“Smettiamola di marciare su una persona che non c’è più, non ho acceso la tv, ma mi hanno detto quello che state dicendo. Non ce l’ho con te, ma stiamo subendo dai social, dai media, ovunque attacchi continui. Si sta facendo passare per mostro una persona che ha sempre lavorato, che ha sempre amato la sua famiglia”.

Proprio in quel momento Annalisa Vitiello ha chiesto di interrompere il collegamento e a parlare con la conduttrice è stato il legale della famiglia, Salvatore Annunziata, che ha acceso una seconda polemica. L’avvocato ha precisato che non si conoscono ancora i contenuti delle lettere di cui è parlato in questi giorni e ha negato le accuse di maltrattamenti nei confronti della vittima. La D’Urso, incalzata, ha così replicato:

“Non vogliamo insinuare nulla, anzi il mio collegamento puntava proprio a far sì che la famiglia di Pasquale potesse dire la sua, perché immagino anche il loro di dolore”.

Solo allora i toni si sono placati e il collegamento con la famiglia di Pasquale Vitiello si è concluso.