Pass verde nazionale dal 15 maggio, Green Pass Europeo da giugno: Draghi chiama i turisti in Italia

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 5 Maggio 2021 - 07:58 OLTRE 6 MESI FA
Pass verde nazionale dal 15 maggio, Green Pass Europeo da giugno: Draghi chiama i turisti in Italia

Pass verde nazionale dal 15 maggio, Green Pass Europeo da giugno: Draghi chiama i turisti in Italia (Foto d’archivio Ansa)

Pass verde nazionale dal 15 maggio: Draghi riapre l’Italia ai turisti per le vacanze estive. Prima di quello che fa l’Europa, visto che il Green Pass Europeo dovrebbe essere attivo da metà giugno. Il pass verde nazionale consente lo spostamento anche nelle regioni arancioni o rosse.

Le regole per ottenerlo, anche per gli stranieri, sono sempre le stesse. Vaccino anti Covid fatto in doppia dose, certificato di guarigione o tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Attenzione, valgono solo i vaccini autorizzati dall’Ema, l’Agenzia del Farmaco Europea. Quindi, al momento, non sono per esempio validi Sputnik o Sinovac.

Pass verde nazionale dal 15 maggio

Il pass verde nazionale sarà dunque in vigore dal 15 maggio, in attesa che entri in vigore quello europeo. Ma come sarà il pass per gli stranieri? La linea è quella già indicata nel decreto attualmente in vigore per le certificazioni verdi che consentono agli italiani di spostarsi tra regioni di colore diverso. L’attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema, il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

Per uniformare modalità e durata delle certificazioni dei vari paesi ci sarà un incontro dei ministri della Salute a livello Ue. Ma è già chiaro che il 15 maggio si partirà con i documenti cartacei per poi passare all’utilizzo della piattaforma tecnologica europea sulla quale verrà caricato il green pass e che verrà testata per la prima volta il 10 maggio.

Italia: con il ritorno al turismo cambieranno le regole sulla quarantena e coprifuoco

L’apertura al turismo costringerà il governo a rivedere alcune regole attualmente in vigore. La prima è l’ordinanza che definisce l’ingresso in Italia per chi proviene dall’estero e che scade il 15 maggio. Ad oggi è previsto un tampone in entrata, quarantena di 5 giorni e un nuovo tampone per chi proviene dall’Unione europea e dalla Gran Bretagna mentre per gli arrivi dal resto del mondo – ad eccezione dei paesi per i quali è vietato l’ingresso nel nostro paese – la durata della quarantena è di 14 giorni.

Il nuovo provvedimento escluderà la quarantena per chi proviene dall’Ue ma anche da Stati Uniti e Israele, dove le vaccinazioni sono molto avanti. Resteranno, invece, le limitazioni per i paesi inseriti nella black list.

L’altra novità riguarda il coprifuoco ora fissato alle 22, questione che ha diviso la maggioranza e che il governo affronterà nel tagliando di metà maggio. Probabilmente la regola verrà modificata a breve, come conferma anche il ministro del Turismo, Garavaglia.

Turismo Italia: la politica delle Isole Covid Free

E sempre nell’ottica di riaprirsi al mondo va la scelta di vaccinare in massa la popolazione delle isole minori. La cosiddetta politica delle Isole Covid Free, inaugurata per primo da De Luca in Campania. E ora adottatta su larga scala da tutte le altre.

Dalle Eolie alle Egadi, dalle Tremiti alle Pontine, dal Giglio a San Pietro fino a Capri, Ischia e Procida. Alcune regioni, è il caso della Campania e della Sicilia, hanno già iniziato o stanno per iniziare sfidando il piano del governo.