Patente a punti: perché si perdono e come recuperarli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2016 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
Patente a punti: quanti sono, come si perdono e cosa fare per recuperarli

Patente a punti

ROMA – La patente a punti, un meccanismo regolato dall’articolo 126-bis del codice della strada è stata introdotta nel 2003. Al momento del rilascio della patente, ogni automobilista riceve in dotazione un punteggio di venti punti che possono essere decurtati in caso di infrazioni di una certa gravità. Una volta finiti i punti però, la patente è sottoposta a revisione: per rientrarne in possesso si deve rifare l’esame.

Come ricorda ‘Studio Cataldi’, le infrazioni più gravi vengono sanzionate dal codice della strada con una decurtazione dei punti compresa tra 1 e 10, regolata da un’apposita tabella. Se il conducente commette più di un’infrazione, può perdere al massimo 15 punti, purché l’infrazione commessa non preveda la revoca o la sospensione della patente. In quel caso l’automobilista perde tutti i punti della patente. Per i neopatentati, poi, ossia coloro che sono in possesso della patente da meno di tre anni, le sanzioni sono raddoppiate.

Ma come si controllano i punti della patente? Diverse le soluzioni pensate per gli automobilisti. Per prima cosa è possibile registrarsi sul ‘Portale dell’automobilista’, un sito web gratuito che permette di verificare il saldo dei punti. Inoltre, se si possiede un iPhone o un iPad si possono calcolare i punti con l’app iPatente oppure si può telefonare da telefono fisso al numero 848.782.782, disponibile 7/7 e seguire le indicazioni.

Se il numero dei punti è un po’ basso, i titolari delle patenti A e B possono sempre recuperarli (fino a 6 punti) con dei corsi organizzati da autoscuole o soggetti autorizzati, mentre chi è in possesso delle patenti C, C+E, D e D+E possono recuperare fino a 9 punti. Inoltre, se per due anni non si commettono infrazioni che comportano la decurtazione di altri punti, prima che il punteggio si esaurisca, si torna automaticamente ad avere il pieno di 20 punti.

A chi non ha mai subito decurtazioni poi, vengono accreditati due punti ogni due anni, fino a un massimo di 10, mentre ai neopatentati viene attribuito un solo punto l’anno.