Il patrigno dei fratellini di Gravina condannato per abusi su minore

BARI – Nicola Nuzzolese, convivente di Rosa Carlucci, la mamma dei fratellini di Gravina in Puglia (Bari) morti nel 2006, è stato condannato dal tribunale di Bari a quattro anni di reclusione per violenza sessuale su una quindicenne. Il tribunale ha anche inflitto al 72enne la pena accessoria dell’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici. L’accusa aveva chiesto la condanna a cinque anni.

Per queste vicende Nuzzolese fu arrestato il 29 agosto 2006 e scarcerato dopo alcuni mesi. Il difensore dell’uomo, Danilo Penna, ha annunciato che ricorrerà in appello. L’imputato aveva un precedente penale per atti di libidine compiuti su una 18enne, risalenti al 1969. Francesco e Salvatore Pappalardi, di 13 e 12 anni, scomparvero da Gravina il 5 giugno 2006 e furono trovati morti nel pozzo di un palazzo disabitato della loro città il 25 febbraio 2008, nel quale erano caduti accidentalmente lo stesso giorno della scomparsa.

Nel corso delle indagini, il 27 novembre 2007, venne arrestato il papà dei ragazzini, Filippo Pappalardi, con la terribile accusa di aver ucciso i figli e di aver nascosto i loro cadaveri. L’uomo rimase agli arresti per 130 giorni, poi l’indagine a suo carico è stata archiviata e l’uomo ha chiesto un risarcimento dei danni di 516mila euro.

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