Lite con la moglie e getta il figlio di 18 mesi nel Tevere. Poi confessa

Pubblicato il 4 Febbraio 2012 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ha ucciso il figlio di 18 mesi perché ha litigato con la moglie? E’ questo l’incredibile movente che sarebbe alla base del folle gesto avvenuto questa mattina a Roma dove un uomo ha lanciato il proprio figlio di 18 mesi nelle acque del Tevere.

L’uomo, Patrizio Franceschelli, di 26 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine, questa mattina dopo aver litigato con la moglie in un appartamento di via degli Orti d’Alibert, si e’ poi allontanato portandosi via il bambino di appena 2 anni. A chiamare il 112 dei carabinieri intorno alle 6:20 e’ stata la zia della moglie.

L’uomo e’ stato successivamente fermato dai carabinieri all’altezza di Ponte Testaccio. Un testimone, un agente di polizia penitenziaria, ha raccontato di aver visto l’uomo lanciare il piccolo da Ponte Mazzini.

L’uomo ha poi confessato l’infanticidio davanti agli investigatori che lo stavano interrogando.