Pavia, Alma Pecorara uccisa per caparra di 100 euro. Fermato romeno

Pubblicato il 27 Aprile 2013 - 12:40| Aggiornato il 20 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Alma Pecorara, la donna trovata uccisa tre giorni fa nella sua casa di Montecalvo Versiggia, nell’Oltrepò Pavese, sarebbe stata uccisa per un debito di un centinaio di euro. E’ emerso dalle indagini che hanno portato al fermo di Costantin S., un romeno di 34 anni a cui l’anziana pare non volesse restituire una caparra d’affitto.

L’uomo fermato è un pregiudicato romeno senza una dimora fissa, già noto alle forze dell’ordine per risse e ubriachezza. I carabinieri lo hanno fermato nel corso della nottata nella sua stanza in affitto in un paese vicino, Golferenzo (Pavia), in cui vive facendo il lavoratore stagionale. Tra i due c’erano state diverse liti per una caparra di circa 100 euro che la donna, che gestisce un paio di immobili nella zona, non voleva restituire allo straniero a cui aveva affittato in nero una stanza e che poi aveva ‘sfrattato’.

Lui, però, pare non si fosse mai rassegnato alla perdita di quella somma, che aveva più volte chiesto indietro. E proprio la mattina dell’omicidio aveva tentato di parlare con la proprietaria telefonandole, ma lei si era rifiutata di incontrarlo. Gli investigatori del Comando provinciale di Pavia hanno anche trovato la presunta arma del delitto, un coltello su cui sono in corso le analisi scientifiche per confermare il quadro accusatorio.