Pavia, bambino trova in mare un ordigno bellico e lo porta a casa in valigia: tragedia sfiorata

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Agosto 2017 - 15:21 OLTRE 6 MESI FA
Pavia, bambino trova in mare un ordigno bellico e lo porta a casa in valigia: tragedia sfiorata

Pavia, bambino trova in mare un ordigno bellico e lo porta a casa in valigia: tragedia sfiorata

MILANO – Torna a casa dalle vacanze e come ricordo del mare insieme a delle conchiglie (che non si dovrebbero portar via dalle spiagge) si porta in valigia un ordigno bellico della seconda guerra mondiale. L’inconsapevole vettore del pericoloso carico è un bambino di 11 anni di Pavia, che con quell’ordigno ha fatto 300 chilometri in auto, mettendo a rischio la vita sua, della madre e degli altri viaggiatori.

Nei giorni scorsi il piccolo si trovava in vacanza insieme alla madre a Mentone, in Costa Azzurra. Durante un’immersione in mare aveva visto sul fondale uno strano oggetto metallico e l’aveva preso, per portarselo con sé in città. Solo che non si trattava di un oggetto qualunque, ma di un proiettile da mortaio che sarebbe potuto esplodere da un momento all’altro.

Ad accorgersene, spiega Adriano Agatti su La Provincia Pavese, è stato il padre del bambino.

L’altro giorno è arrivato anche il padre e il bimbo gli ha mostrato quello strano oggetto che aveva portato a casa dal mare. Erano le undici di sera. L’uomo si è subito accorto che era un ordigno bellico e, con le dovute cautele, l’ha subito portato fuori casa. L’ha messo su un gradino delle scale e ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari della compagnia di Pavia sono intervenuti nell’abitazione del Cravino e si sono resi conto che quell’ordigno bellico, del peso di alcuni chilogrammi, poteva ancora esplodere. L’hanno messo in sicurezza e hanno chiesto l’intervento dei colleghi artificieri del comando di Milano.

Il giorno dopo i carabinieri esperti di esplosivi sono arrivati a Pavia, hanno esaminato il grosso proiettile e l’hanno portato nelle campagne di San Martino, dove l’hanno fatto brillare usando una piccola carica, e provocando così una potente esplosione. Come sottolinea La Provincia Pavese, 

Proprio la forte esplosione ha dimostrato come, in caso di incidente stradale, l’ordigno sarebbe potuto esplodere in auto provocando conseguenze gravissime non solo per madre e figlio ma anche per gli altri automobilisti eventualmente coinvolti.