Pavia, esplode raffineria. Appello ai cittadini: “Chiudetevi in casa”

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Dicembre 2016 - 17:19 OLTRE 6 MESI FA

PAVIA – Una raffineria è esplosa il 1° dicembre a Sannazzaro de’ Bugondi, vicino Pavia. Una coltre di fumo nero visibile a decine di chilometri di distanza e fiamme hanno invaso l’impianto, che è stato sgomberato. L’esplosione è stata violenta e gli operai hanno cercato riparo nei bunker della struttura, mentre immediatamente è stato attivato il piano di emergenza. I fumi tossici hanno invaso l’area circostante all’impianto e il sindaco di Sannazzaro, Roberto Zucca, ha chiesto ai cittadini di chiudersi in casa, anche se non ci sarebbero pericoli per la popolazione. Nell’esplosione non ci sarebbero feriti: solo un lavoratore, nella fuga, sarebbe caduta riportando lesioni lievi ad un ginocchio.

Momenti di panico e tensione subito dopo le 15,40 del 1° dicembre, quando una esplosione è stata udita nel Cantiere Est 2 della raffineria dell’Eni, una parte dell’impianto realizzata di recente. Una vera e propria palla di fuoco alta decine di metri, hanno raccontato alcuni testimoni. Le strade provinciali di collegamento sono state chiuse e sono presidiate dai carabinieri e i vigili del fuoco lavorano per spegnere le fiamme.

La zona interessata è quella verso il territorio Ferrera Erbognone, la più lontana dal centro abitato. Sul posto c’è personale del 118 solo per verificare che non ci siano conseguenze per chi può aver respirato fumo. L’allarme che è scattato è di tipo 2, previsto per le emergenze solo interne. Roberto Fuggini, assessore alla Protezione civile, ha invitato la popolazione a rimanere chiusa in casa:

In ogni caso per precauzione abbiamo chiuso le strade adiacenti alla raffineria e avvertito la popolazione con sms, annunci sul sito e sulla pagina Facebook e megafoni, invitando tutti a restare in casa. È uno dei più grossi incidenti che si siano mai verificati in questo impianto.

Inizialmente la colonna di fumo nero si è diretta verso Pieve del Cairo, poi però i venti l’hanno portata in quota. Sul posto sono al lavoro una decina di squadre di vigili del fuoco tra interni ed esterni, oltre a protezione civile, Arpa, Ats e forze dell’ordine. I danni sono ingentissimi.

(Foto Twitter)