Pavia: il comune non sa come riscuotere le multe non pagate

Pubblicato il 22 Novembre 2011 - 00:05 OLTRE 6 MESI FA

PAVIA – Infrangere l’infrazione. Sembra un gioco di parole o una semplice ripetizione, ma in realtà è un vero e proprio rompicapo per il comune di Pavia, popolato da migliaia di cittadini che non pagano le contravvenzioni. Un vizio che fino ad oggi è costato all’ente lombardo qualcosa come 8 milioni di euro. E l’amministrazione ora deve correre ai ripari, perché con quella cifra potrebbe “tappare” la voce di bilancio necessaria per non sforare il temuto Patto di stabilità. Il recupero non è pero un problema da poco: rientrare dei vari milioni di multe non pagate è difficilissimo in tempi normali, quasi impossibile in tempi rapidi.

Il Comune non può infatti bussare alla porta di chi ha stracciato o dimenticato la multa, ma deve rivolgersi all’Esatri, la concessionaria di riscossione, che invia una cartella al debitore. Se anche dopo questo passaggio (tecnicamente si chiama iscrizione a ruolo) la multa non viene pagata, Esatri può sottoporre a fermo fiscale l’auto del debitore, e solo a questo punto può rivolgersi al giudice per far partire la procedura per pignorare qualche bene in modo da recuperare il credito. Un iter complesso e soprattutto lunghissimo. Una missione che sembra ancora più impossibile se si considera che, per chiudere la falla del Patto, questi soldi dovrebbero pervenire nelle casse di Palazzo Mezzabarba ed essere iscritti a bilancio entro febbraio 2012. Quattro mesi, insomma, per un procedimento che nei fatti richiederà almeno il doppio del tempo.

“Abbiamo già contattato Esatri per verificare la possibilità di accelerare i tempi – spiega l’assessore al bilancio di Pavia, Massimo Valdati –. Ma i problemi sembrano non finire: l’ultimo è nato quest’estate, quando una nuova normativa ha cambiato le carte in tavola: l’Esatri da oggi dovrebbe infatti riscuotere solo i crediti dei cittadini dei confronti dello Stato, e non quelli nei confronti degli enti locali”. Per affidare il servizio di riscossione delle multe, quindi, sarà necessario avviare una gara d’appalto per trovare un nuovo concessionario. Con prevedibile dilatamento delle tempistiche. Sembra che l’Esatri possa ottenere una proroga della riscossione dei crediti anche per i Comuni, ma nel frattempo locale riesce ad incassare solo con il contagocce le multe iscritte a ruolo, ovvero quelle non pagate immediatamente e passate dal Comune all’esattoria. L’ente lombardo incassa in media mezzo milione l’anno dalle vecchie multe, un ottavo di quanto dovrebbe ricevere in realtà ogni anno, cioè 4 milioni: una voce molto importante se si pensa che l’intero bilancio vale 100 milioni di euro.