Pavia/ Sacrestano con la svastica sul braccio nel giorno della Shoah: “Sono di estrema destra e fiero di esserlo”

Pubblicato il 24 Aprile 2009 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

A Vigevano, in provincia di Pavia, il sacrestano cinquantunenne Angelo Idi, ha accolto i propri fedeli con una svastica sul braccio, facendo pavia-sacrestano-accoglie-i-fedeli-con-la-svastica-sul-bracciocosì scoppiare un vero e proprio putiferio: «È una cosa vergognosa» hanno detto in coro tutti i parrocchiani.

Il fatto è accaduto lo scorso martedi, proprio il giorno in cui venivano commemorate le vittime della Shoah, ma il sacrestano non è per nulla turbato dalla situazione: «È stata una mia li­bera espressione, sia­mo ancora in un Paese libero, o no? Sono di estrema de­stra e sono fiero di esserlo. Mi sento il portavo­ce delle Brigate Nere, dei giova­ni combattenti della Repubbli­ca di Salò che non hanno sven­duto il loro onore e la patria, co­me invece hanno fatto coloro che, definendosi combattenti, hanno fomentato una guerra fratricida».

Intanto nel mondo cattolico e politico scoppiano le polemiche per l’accaduto, e mentre il Vescovo Baggini fa sapere di non aver nulla da dire in merito alla vicenda, Roberto Guarchi, capogruppo di Rifondazione comunista, commenta così: «È un fatto inammissibile e va rimosso dall’incarico». Il sacrestano rischia una denuncia per apoligia al fascismo.