Una paziente di 63 anni è morta all’interno dell’ospedale di Faenza in seguito a un incendio che si è sprigionato attorno alle 6.45, nel bagno della sua stanza di degenza.
Secondo i primi rilievi della polizia del Commissariato, la donna – ricoverata nel reparto di Neurologia della Medicina Generale e da tempo seguita dal Simap per alcuni disagi personali – era probabilmente entrata nel bagno per fumare. A quel punto, si pensa a causa di un malore della paziente, la sigaretta è venuta in contatto con alcune superfici incendiandole. La signora ha appena fatto in tempo ad uscire che si è accasciata.
All’arrivo dei soccorsi, allertati dal sistema anti-incendio, era gia’ morta. Da una prima ispezione cadaverica, sono state rilevate ustioni di terzo grado sulla parte superiore del corpo (volto e braccia), anche se il decesso potrebbe essere dovuto ad asfissia a causa del fumo sprigionatosi. Sara’ l’autopsia a chiarire i dubbi. L’incendio, circoscritto all’interno della stanza della paziente, non ha provocato altri feriti e non e’ stato necessario evacuare pazienti.