Pazzo di gelosia a 70 anni, segrega la moglie e picchia un coetaneo

Pubblicato il 7 Aprile 2010 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

Cieco di gelosia, a 70 anni, ha spedito all’ospedale un uomo di 60 anni, finendo per rivelare ai carabinieri una storia di soprusi ai danni della moglie. La donna, come hanno appurato i militari, era segregata in casa, con l’obbligo di tenere le tapparelle abbassate, per evitare che tra lei e l’anziano finito al pronto soccorso potesse nascere una storia.

La vicenda è emersa dalle indagini di carabinieri di Iolo, alle porte di Prato, che sabato scorso hanno ricevuto una chiamata dall’ospedale cittadino, che aveva appena preso in cura un pensionato di 64 anni aggredito a calci e pugni da un coetaneo. Le indagini hanno permesso ai militari di risalire subito all’identità dell’aggressore, un uomo di 70 anni vicino di casa della vittima, denunciato per lesioni personali aggravate.

I militari hanno però approfondito il caso e, nel volgere di qualche giorno, hanno scoperto che l’aggressore, gelosissimo della moglie, era convinto che fra la donna e la vittima potesse nascere una relazione. E’ poi emerso che i due figli adulti dell’uomo se ne sono andati da tempo a vivere lontano per non subire le angherie di quello che i carabinieri definiscono un vero e proprio ‘padre padrone’.

Alla fine anche la moglie si è lasciata andare raccontando di aver vissuto anni segregata in casa, subendo soprusi e violenze. Ai militari non è rimasto altro da fare che denunciare una seconda volta l’uomo per maltrattamenti in famiglia. La moglie ha invece trovato la forza di andare a vivere con uno dei figli.