Pedofilia Usa. Svelato archivio segreto dei Boy Scouts, migliaia gli abusi registrati

Pubblicato il 19 Marzo 2010 - 19:51| Aggiornato il 20 Marzo 2010 OLTRE 6 MESI FA

Svelato il ‘perversion files’ dei Boy Scouts d’America, l’associazione a cui fanno capo decine di migliaia di gruppi di boyscout legati negli Usa a varie chiese. L’archivio tenuto per anni segreto raccoglie gli abusi sessuali accaduti all’interno dei loro gruppi.

A denunciarlo è un avvocato americano, Kelly Clark, nell’ambito di un processo per pedofilia in corso a Portland, in Oregon. L’avvocato Clark nel processo difende un uomo di 37 anni che accusa un ex capo scout di averlo molestato sessualmente all’inizio degli anni ’80, quando era un ragazzo. Nel caso specifico il capo scout, Timur Dykes, è già stato condannato in altre tre occasioni per molestie sessuali avvenute tra il 1983 e il 1994. Ha ammesso davanti al vescovo mormone Gordon McEwen, di aver abusato nel corso degli anni di 17 bambini.

L’avvocato Clark ha affermato in aula, esibendo almeno un migliaio di documenti in tal senso, che i Boy Scouts d’America dagli anni ’80 hanno deliberatamente ignorato le segnalazioni ricevute circa molestie sessuali verificatesi al loro interno. “I Boy Scouts d’America hanno ignorato i chiari segnali di casi di boy scout che venivano abusati” ha dichiarato.

Il legale dei Boy Scouts d’America, Charles Smith, non ha negato l’esistenza dell’archivio segreto, limitandosi però a precisare che i dossier sono stati tenuti riservati perché «erano pieni di informazioni confidenziali». Il portavoce dei Boy Scouts d’America, Deron Smith, ha diffuso una dichiarazione precisando che l’associazione non può commentare i dettagli di un caso specifico. «Purtroppo l’abuso di minori è un problema sociale e non ci sono metodi sicuri per scoprire i molestatori e prevenire eventuali casi» ha dichiarato.

‘perversion files’