Pensioni: raggiungere i requisiti di anzianità entro il 2010 per evitare le “finestre mobili”

Pubblicato il 12 Ottobre 2010 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA

Chi raggiunge i requisiti per la pensione di anzianità entro la fine del 2010 blinda il proprio calendario previdenziale ed evita le “finestre mobili” introdotte dalla manovra correttiva anche se sceglie l’uscita di vecchiaia e ci arriva dopo la fine di quest’anno. La buona notizia arriva dalla circolare con cui l’Inpdap ha illustrato le modalità applicative della riforma delle pensioni varata con la legge salva-deficit.

La novità non è da poco e può influire sulle scelte “strategiche” di chi vede vicina la possibilità di lasciare l’ufficio e in questi mesi sta valutando il proprio futuro fra lavoro e previdenza. La manovra correttiva ha introdotto le “finestre mobili”, che impongono di aspettare 12 mesi (18 per i lavoratori autonomi) tra la maturazione dei requisiti per la pensione e l’arrivo del primo assegno previdenziale, ma mantiene le vecchie decorrenze per chi matura i requisiti entro quest’anno.

Le istruzioni dell’Inpdap allargano al massimo le maglie di questa regola e la maturazione in tempo dei requisiti per una tipologia di pensione (quella di anzianità) diventa un salvacondotto assoluto contro le finestre mobili, anche per chi rimane al lavoro e attende la pensione di vecchiaia per qualche anno. In questo caso, giunti al parametro per la vecchiaia, la data di uscita è regolata dalle vecchie finestre relative alla pensione di anzianità.