Perché a Livigno (Sondrio) la benzina oggi costa 1,138 euro al litro?

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 10 Marzo 2022 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA
Livigno benzina

Perché a Livigno (Sondrio) la benzina oggi costa 1,138 euro al litro?

A Livigno, rinomata località turistica e sciistica in provincia di Sondrio, si può fare il pieno di benzina (modalità self) spendendo solo 1,138 euro a litro, ovvero circa un euro e venti in meno rispetto al resto d’Italia (centesimo in più, centesimo in meno). Questo perché Livigno gode dello status di zona extradoganale. Una zona franca che risale alle speciali deroghe che la comunità locale riuscì a ottenere nel 1538 dalla contea di Bormio, successivamente confermate da normative e convenzioni succedutesi nel corso dei Secoli, e che il piccolo Comune ha sempre difeso, fino ad essere ribadito da una legge del 1910.

Nel territorio comunale non si pagano dunque né l’Iva né le accise, le imposte indirette che gravano sul carburante e su altri beni (ad esempio tabacco e alcolici) e che fanno lievitare, anche quando non ci sono crisi energetiche in corso, il costo della benzina.

Perché la benzina costa così tanto?

La benzina ha visto il suo costo schizzare alle stelle, dovuto soprattutto alle conseguenze della guerra in Ucraina. Per questo motivo il Codacons ha chiesto al Governo di azzerare l’Iva sui carburanti e di ridurre le accise. Per molte di queste si possono richiedere i rimborsi: come fare lo spiega in un articolo Quifinanza.it.

Il prezzo della benzina varia da Paese a Paese. Il motivo è che il suo costo, oltre al prezzo del petrolio, dipende da altri fattori: il cambio tra euro e dollaro e le accise. Secondo una nota diffusa dal ministero della Transizione ecologica lo scorso 28 febbraio, quest’ultime costituiscono il 57% del prezzo finale

Cosa sono le accise sulla benzina

Le accise sono delle tasse che lo Stato italiano pone, in questo caso, sul carburante e sui suoi derivati. Il gasolio ha più o meno le stesse accise della benzina, ma gli importi – in alcuni casi – variano leggermente. Secondo quanto riportato dall’ADM, l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, su 1.000 litri di benzina si pagano 728,40 euro di accise (ad esempio paghiamo 0,114 euro per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996). Si scende a 617,40 euro col gasolio e a 267,77 euro col Gpl.

Codacons: ridurre le accise e azzerare l’Iva

Sul tema del caro carburante è intervenuto il Codacons, chiedendo l’azzeramento dell’Iva e non la riduzione di cui si sta discutendo nelle Commissioni parlamentari, che secondo l’associazione ridurrebbero i prezzi dai distributori di soli 10 centesimi al litro, a fronte di incrementi del +33% in un solo anno.

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha chiesto che l’Iva venga sospesa fino al termine dell’emergenza energetica e che vengano inoltre ridotte le accise: “Solo così sarà possibile riportare i listini dei carburanti a livelli accettabili, calmierare i prezzi al dettaglio e permettere a migliaia di imprese di continuare la propria attività”.