Pertini, la psicosi del figlio scambiato. Tutti vogliono il test

fecondazione assistitaROMA – All‘ospedale Pertini di Roma è in corso un’autentica psicosi del figlio scambiato. Al centralino arrivano di continuo telefonate di coppie con figli nati da una fecondazione assistita effettuata nell’ospedale romano che chiedono assicurazioni che il figlio avuto o che portano in grembo non sia frutto di scambio di embrioni.

Sono centinaia le persone che hanno effettuato una fecondazione assistita al Pertini o stanno portando avanti una gravidanza. L’ospedale sta effettuando una serie di accertamenti per verificare l’esattezza degli esami effettuati dalla coppia di genitori dei due gemelli che ha denunciato il caso, “anche per tranquillizzare le altre”. Ci saranno dunque ulteriori esami del dna sui gemelli e sarà analizzato il percorso delle provette attraverso i flussi informatizzati. L’avvocato della coppia avrebbe inoltre inviato la documentazione con l’esame del dna alla Asl Roma B. Documentazione che sarà analizzata, in attesa di ulteriori esami.

Una coppia romana che si è sottoposta a fecondazione assistita ha denunciato di aver ricevuto l’embrione di un’altra coppia. Una donna, quindi, è incinta dei figli (due gemelli) di un’altra coppia che a sua volta si è rivolta sempre al Pertini per la fecondazione assistita.

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