Perugia, chiede 600mila euro di danni all’amante (presunto) della moglie

Pubblicato il 14 Marzo 2012 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA, 14 MAR – Ha chiesto un risarcimento di 600 mila euro, per se' e per i due figli minorenni, al presunto amante della moglie dalla quale si sta separando, ritenendolo la causa della fine del suo matrimonio, e per questo ha avviato una causa civile in tribunale, in Umbria. Ieri la prima udienza mentre la decisione e' attesa entro maggio. La vicenda e' riportata oggi da alcuni giornali locali.

L'uomo ha chiesto il risarcimento (200 mila euro per se' e altrettanti per ciascuno dei due due figli minorenni) in base all'articolo 2043 del codice civile in materia di responsabilita' extracontrattuale. In particolare ha ritenuto che il presunto amante della moglie abbia avuto un comportamento attivo che ha portato alla fine della famiglia ''prima unita e ora del tutto disgregata''. Ha anche affermato di essere ''rimasto sconvolto'' dalla scoperta della relazione, trovandosi ora in uno stato ''di grave sofferenza e ansia''. Tesi respinta comunque dal presunto amante della moglie che si e' costituito in giudizio tramite l'avvocato Marco Brusco.

''Il mio assistito – ha detto oggi il legale – nega di essere stato l'amante della donna. E' bene comunque ricordare che non esiste piu' il reato di adulterio, non c' e' alcuna norma che vieti di intrattenere una relazione. Il mio assistito non ha fatto altro che esercitare il suo insopprimibile desiderio di liberta'''.

Nessun commento alla notizia invece da parte dei legali che rappresentano l'autore della richiesta di risarcimento, gli avvocati Giuseppe La Spina e Paolo Feliziani. ''Non ne parliamo perche' e' una questione particolarmente delicata'' ha detto oggi quest'ultimo all'ANSA.