Perugia: rapina con aggressione in villa…il ladro è il fratello

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2016 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA
Perugia: rapina con aggressione in villa...il ladro è il fratello

Perugia: rapina con aggressione in villa…il ladro è il fratello (foto d’archivio Ansa)

PERUGIA – Con un amico pakistano di 24 anni, un sessantanovenne di Ronciglione (Viterbo) ha compiuto una rapina a Perugia nella villa del fratello, aggredito insieme alla moglie con una chiave inglese: dopo poche ore l’italiano e lo straniero sono stati bloccati nei pressi di Terni dai carabinieri che li hanno sottoposti a fermo in un’operazione alla quale ha partecipato anche la polizia stradale. I due sono stati bloccati in auto sulla E45 nei pressi di un’area di servizio all’imbocco del raccordo per Orte.

A fermarli sono stati i carabinieri di Terni, coadiuvati e quelli di Amelia e da equipaggi della polstrada di Terni e Todi. Sono stati così sequestrati – riferisce l’Arma – la chiave inglese sporca di sangue utilizzata per l’aggressione e la refurtiva, parte nascosta nei calzini. Dall’indagine – avviata dai carabinieri del reparto operativo di Perugia – è emerso che verso le 23.30 il 69enne di Ronciglione e l’amico pakistano, residente nello stesso comune laziale, si erano recati a Monte Tezio di Perugia presso la villa del fratello dell’italiano, un medico di 75 anni, ed entrati in casa con una scusa (a volto scoperto) hanno aggredito l’uomo e la moglie colpendoli al volto con la chiave inglese. Dopo essersi fatti consegnare il denaro presente in casa, alcuni monili e i cellulari delle vittime, i rapinatori hanno legato la coppia con degli stracci alle mani per poi fuggire con l’auto del sessantanovenne.

Poco dopo una vicina ha notato alcuni movimenti sospetti, si è recata nella casa del medico scoprendo quanto successo e ha così dato l’allarme. Grazie a un dispositivo “ben predisposto” e coordinato tra le forze di polizia – sottolineano gli investigatori – l’auto è stata intercettata e i due a bordo sottoposti a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate. Il medico e la moglie sono stati invece portati all’ospedale di Perugia dove sono stati loro riscontrati un trauma cranico con ferite multiple giudicate guaribili in dieci giorni.