Romeni arrestati a Gorizia accusati dell’omicidio del bancario a Perugia

Pubblicato il 16 Marzo 2012 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – I due romeni fermati a Gorizia per la rapina avvenuta il 3 febbraio scorso, sono accusati anche dell’omicidio di Luca Rosi, l’impiegato di banca trentottenne ucciso nel corso di un’altra rapina a Ramazzano, Perugia. A loro carico vengono ipotizzati i reati di concorso in rapina, sequestro di persona e violenza sessuale.

Durante il colpo – che fruttò circa 20 mila euro tra contanti e preziosi – venne infatti violentata la madre della compagna del proprietario dell’abitazione. L’indagine dei carabinieri del comando provinciale di Perugia è ancora in corso. I due stranieri, uno di circa 30 anni e l’altro di circa 20, sono stati fermati stamane all’alba mentre erano in transito su un autobus al confine tra Italia e Slovenia.”Riteniamo che le due persone fermate questa mattina a Gorizia siano gli autori della rapina e dell’omicidio di Luca Rosi”.

Così il comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, Angelo Cuneo, uscendo dalla casa dei genitori del banchiere ucciso nel corso di una rapina a Ramazzano in provincia di Perugia. “Lo abbiamo comunicato – aggiunge – prima alla famiglia su espressa richiesta del magistrato”. Stamani il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Angelo Cuneo, si è recato dai familiari del bancario Luca Rosi. Sul contenuto dell’incontro viene mantenuto un riserbo assoluto. Il colonnello Cuneo è stato visto abbracciare il padre e la sorella di Luca Rosi.