Perugia, laboratorio orrori: torturava gatti con machete, cavi elettrici… FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Febbraio 2015 - 18:10| Aggiornato il 13 Febbraio 2015 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Aveva trasformato un magazzino in un “laboratorio degli orrori” in cui torturava gli animali. La definizione è stata coniata dai carabinieri di Perugia che hanno denunciato un ragazzo di 21 anni. Il ragazzo, secondo l’accusa, avrebbe occupato abusivamente un magazzino alla periferia di Perugia, dove avrebbe torturato ed ucciso animali, a cominciare dai gatti: il ragazzo è stato denunciato per uccisione di animali ed invasione di edifici.

L’indagine – scrive l’Ansa – aveva preso il via il 29 settembre scorso, quando i carabinieri della stazione di Castel del Piano erano stati chiamati nella scuola elementare della frazione perugina perché, appeso al cancello d’ingresso, era stata trovata la carcassa di un cucciolo di gatto scuoiato: un ritrovamento che aveva spaventato insegnanti, alunni e genitori. Dopo indagini durate quattro mesi circa, e dopo aver raccolto informazioni e riscontri di vario genere, i militari hanno fatto irruzione di recente in un magazzino: dentro c’erano picconi, machete, carabine ad aria compressa, accette, forbici da giardino, coltelli, fascette in plastica, cavi elettrici, pugnali di varie dimensioni, roncole, provette di uso sanitario, nastri adesivi, tutti oggetti – spiegano i carabinieri – con ancora tracce di materiali biologici di natura animale e riconducibili – sempre secondo gli investigatori – anche al cucciolo di gatto trovato nel cancello della scuola.