Uccide il rivale in amore con 20 coltellate. Omicidio passionale a Pesaro

Pubblicato il 7 Giugno 2010 - 08:44 OLTRE 6 MESI FA

Avevano perso la testa per la stessa donna ma lei gli ha preferito l’altro. Così, per farla pagare al suo rivale in amore, l’amante respinto ha citofonato alla coppia e quando lui è sceso lo ha aggredito con un coltello, colpendolo a morte. L’omicidio passionale si è consumato a Pesaro. La vittima è un uomo di 44 anni, Guido Volterri, originario di Marotta. L’assassino in un primo momento è fuggito, ma poco dopo è stato fermato dai Carabinieri e portato in caserma.

Il presunto omicida è un operaio pesarese di 30 anni, incensurato ma con qualche piccolo episodio di droga e ubriachezza alle spalle, che in queste ore viene sentito dagli investigatori. Rintracciato a nella sua abitazione, dove era tornato per farsi una doccia dopo aver gettato via gli abiti insanguinati, inizialmente non ha risposto alle domande dei carabinieri ma poi ha cominciato a parlare, raccontando i retroscena dell’omicidio passionale.

Al centro della tragedia c’è una relazione con una donna di 42 anni, una signora pesarese e madre di una bambina avuta da un precedente matrimonio, e da poco legata sentimentalmente a Volterri, di professione agente di commercio. L’omicida però non ha mai accettato la fine del rapporto con la donna e da settimane la pedinava e la tempestava di telefonate minacciose e sms.

Quando, in uno dei suoi pedinamenti, l’uomo ha capito che l’ex compagna e Volterri si trovavano insieme, a casa di lei, ha perso la testa. Prima le telefonate, i messaggi sul cellulare, poi l’appostamento sotto l’appartamento nel centro cittadino, per provare a far scendere il rivale citofonando. Volterri e la donna però non hanno risposto. L’operaio allora ha deciso di aspettare che l’uomo scendesse di sotto per riprendere l’auto per tornare a Marotta, dove risiede, e ha aggredito la vittima alle spalle, sferrando 20 fendenti e uccidendolo.

L’assassino poi è tornato a casa, dove i carabinieri della Compagnia e del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Pesaro l’hanno rintracciato poco dopo. A dare l’allarme era stato un passante, dopo aver visto il corpo di Volterri riverso a terra, fra il portone e la strada. L’arma del delitto è stata recuperata.