Pescara: stuprano una donna e poi le offrono soldi perché taccia. Arrestati

Pubblicato il 27 Ottobre 2010 - 21:22 OLTRE 6 MESI FA

Hanno offerto soldi ad una testimone e alla vittima di una violenza sessuale per farle ritrattare davanti al Tribunale: protagonisti della vicenda Antonio Mastramico, 20 anni, di Elice (Pescara) e Domenico Borrelli (57), di Pescara, accusati di intralcio alla giustizia e concorso in falsa testimonianza, e arrestati il 26 ottobre.

Oltre ai due è stato arrestato anche Raffaele D’Incecco (52), di Pescara, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sorpreso insieme a Borrelli. L’indagine è partita dopo le dichiarazioni della vittima di uno stupro: nel corso dell’incidente probatorio la donna aveva in parte ritrattato le accuse nei confronti di Mastramico.

L’uomo, che si trovava ai domiciliari, era stato arrestato nello scorso mese di luglio insieme al padre, per violenza sessuale. In base alle indagini è emerso che Mastramico e Borrelli avevano avvicinato la vittima della violenza e una testimone del processo per convincerle a ritrattare; i contatti sarebbero avvenuti anche tramite il social network di Facebook.

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