Piacenza, studentessa sceglie l’aborto: a scuola le fanno trovare un biglietto con la FOTO di un feto

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 26 Marzo 2021 - 08:01 OLTRE 6 MESI FA
Piacenza, studentessa sceglie l'aborto: a scuola le fanno trovare un biglietto con la FOTO di un feto

A Piacenza una studentessa aveva appena subito un aborto. A scuola le hanno fatto trovare un biglietto con la foto di un feto. L’ha trovato appeso sulla porta della sua classe. Sul foglio una frase: “Ho bisogno di AfFETtO”. Con le lettere maiuscole che compongono, non a caso, la parola feto.

Sicuramente si tratta di uno scherzo di cattivo gusto. Perché a quell’età è facile lasciarsi prendere dalla goliardia, e sbagliare. Si pensa più a divertirsi in quel momento che alle conseguenze di quel gesto. Ma resta il dolore per lei, che ha compiuto quella scelta volontariamente. E non deve essere stato facile.

La dirigente della scuola ha subito annunciato di aver avviato un’indagine interna. Promettendo la massima severità nei confronti dell’autore o degli autori.

Piacenza: studentessa ha un aborto, a scuola un biglietto con la foto del feto

L’episodio, che risale a giorni fa, è rimbalzato sui social anche grazie al post di una compagna di classe della ragazza. È stato condiviso da decine di utenti e ha suscitato la reazione sdegnata di centinaia di altre persone. “Una mia compagna ha abortito.. questo è quello che abbiamo trovato sulla porta della nostra e su quella del nostro piano. Mi viene da vomitare e vorrei prendere a ceffoni tutti quegli sfigati che hanno fatto ‘sta cosa. Fanno veramente venire il vomito”, ha scritto l’amica.

E ancora: “Succede in una scuola italiana, con gente giovane che speravo fosse diversa dalle vecchie generazioni. E’ questo che più mi inquieta: che ciò che dovrebbe rappresentare il futuro e il cambiamento sia ancora così maledettamente indietro”.

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Sulla vicenda è intervenuta Annamaria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia: “Mettere alla gogna in un ambiente scolastico una ragazza per aver scelto di abortire è un attacco inqualificabile ai diritti delle donne. Per questo va fatta piena luce su quanto avvenuto nella scuola di Piacenza: le istituzioni a tutti i livelli hanno il dovere di tutelare la privacy e la dignità delle donne costrette a compiere, spesso in solitudine, una scelta così difficile. Diritti che sono stati invece calpestati in modo ignobile criminalizzando una legge dello Stato e soprattutto una studentessa a cui sarebbero dovute solidarietà e comprensione, non certo il cordone di ostilità che le è stato costruito intorno”.

L’avvocato e attivista Lgbt di Bologna Cathy La Torre ha invece annunciato un esposto alla Procura per chiedere che vengano accertati eventuali reati: “La ragazza è chiaramente totalmente turbata dall’accaduto”, ha detto.