Piero Angela è morto: il papà di Super Quark che ha insegnato la scienza agli italiani se ne va a 93 anni

Addio al popolarissimo divulgatore scientifico che ha saputo trasmettere ai telespettatori il suo amore per la scienza. Il triste annuncio del figlio Alberto sui social.

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Agosto 2022 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA
Piero Angela è morto: il papà di Super Quark che ha insegnato la scienza agli italiani se ne va a 93 anni

Piero Angela è morto: il papà di Super Quark che ha insegnato la scienza agli italiani se ne va a 93 anni

E’ morto Piero Angela, il celebre divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista che ha insegnato la scienza agli italiani si è spento a 93 anni.

A dare il triste annuncio è stato il figlio Alberto sui social con un laconico messaggio: “Buon viaggio papà”.

Creatore di Quark e SuperQuark, le iconiche serie di divulgazione scientifica, Piero Angela è stato per la Rai il fondatore di una solida tradizione documentaristica.

Piero Angela, divulgatore scrittore e giornalista

Nato a Torino il 22 dicembre 1928, Piero Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del tg.

La sua grande popolarità è legata ai suoi programmi Quark a Superquark: resta storica la prima sigla di Quark che è una rivisitazione dell’Aria sulla 4a Corda (dalla suite n° 3 in re maggiore) di Johann Sebastian Bach.

Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016). Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico Il mio lungo viaggio.

Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Piero Angela, l’addio ai telespettatori di SuperQuark

Nei giorni scorsi Piero Angela ha voluto lasciare al sito Internet del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori. “Cari amici – ha scritto – mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia”.

“È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.

Piero Angela, la Repubblica italiana gli è riconoscente

Tra i tanti messaggi di cordoglio che si affollano in queste ore, spicca quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Provo grande dolore per la morte di Piero Angela – ha detto il capo dello Stato – intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente”.

“Un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo – ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini – ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti. Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza. Mi stringo al dolore del figlio Alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata”. 

“Il giornalismo italiano, la divulgazione della scienza e della medicina, il tenace impegno contro la disinformazione perdono un grande maestro. Addio a Piero Angela”: così su Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Apprendo con profondo dolore la notizia della scomparsa di Piero Angela. Era un signore colto e gentile – scrive su Fb Silvio Berlusconi – rappresentava uno stile e un modo di fare televisione che ho sempre apprezzato. La sua professionalità e la sua cortesia mancheranno al mondo dell’informazione televisiva. Sono vicino al dolore del figlio Alberto e dei familiari. #pieroangela”. 

Il segretario del Pd Enrico Letta, a quanto si apprende, ha interrotto la direzione Pd e chiesto un minuto di raccoglimento e un applauso per Piero Angela, alla notizia della sua scomparsa.

“Ci lascia #PieroAngela un vero fuoriclasse della divulgazione scientifica. Abbiamo imparato ad amare la #scienza grazie ai suoi programmi tv che sapevano parlare davvero a tutti. Ci mancheranno tantissimo la sua intelligenza, la sua cultura, la sua gentilezza”, ha scritto su twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

“Grazie Piero Angela. Va via il paladino della scienza, lasciandoci una grande eredità: la fiducia in una umanità capace di affrontare le sfide del futuro, perché in grado di garantire il benessere a tutti gli uomini, senza distinzione alcuna”. Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, la Fnomceo, Filippo Anelli. “Ci ha insegnato a fidarci della scienza, del suo metodo fatto di analisi, verifica e riproducibilità. Ci ha insegnato – afferma Anelli – a diffidare delle fake news così come delle ricette miracolose. Ci ha insegnato a tenere i piedi per terra, a essere pragmatici, ad avere fiducia nel futuro e nel progresso”.

“L’Italia deve tanto a Piero Angela, giornalista, amato conduttore televisivo e vero maestro di vita per intere generazioni – ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati – Ha diffuso conoscenza e stimolato la curiosità tra giovani e adulti, formando cittadini migliori, consapevoli degli straordinari segreti della natura e della scienza. La mia vicinanza ai suoi familiari”. 

“Ha insegnato agli italiani il bello, lo stupore e il rigore della scienza. È stato il giornalista e divulgatore scientifico più grande. Torinese di nascita, cresciuto professionalmente a Torino per diventare presto un mito italiano. Una perdita che colpisce tutto il paese”. E’ il tweet con cui Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, commenta la morte di Piero Angela.

“La notizia della morte di Piero Angela è di una tristezza infinita. Un personaggio dal volto profondamente umano, che ci ha accompagnato in tutti questi anni arricchendo le nostre conoscenze di orizzonti sempre nuovi. Massima vicinanza alla famiglia e ai suoi cari”: così Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico.