Pietro Larizza è morto: ex segretario generale della Uil, fu tra i “padri” del Protocollo col governo Ciampi

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 1 Marzo 2021 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Pietro Larizza è morto: ex segretario generale della Uil, fu tra i "padri" del Protocollo col governo Ciampi

Pietro Larizza è morto: ex segretario generale della Uil, fu tra i “padri” del Protocollo col governo Ciampi (Nella foto Ansa, Larizza è al centro, tra D’Antoni e Cofferati)

Pietro Larizza è morto. Larizza fu segretario generale della Uil dal 1992 al 2000. La notizia della sua scomparsa l’ha data il sindacato di cui è stato alla guida. La Uil ha sottolineato come Larizza visse da promotore e protagonista “la stagione della concertazione che portò alla firma del famoso Protocollo del luglio 1993 con il Governo Ciampi. La Uil tutta di si stringe in doloroso silenzio al fianco della moglie e dei familiari e onora la memoria di uno dei Padri nobili dell’Organizzazione”.

Pietro Larizza è morto: chi era il segretario generale della Uil

Larizza era nato a Reggio Calabria il 21 luglio del 1935. Larizza, socialista, dal 1976 aveva guidato la Uil a Roma, e nel 1979 era diventato segretario confederale. Fu segretario generale dopo la lunga e leadership di Giorgio Benvenuto e tra il 2000 ed il 2005 ricoprì l’incarico di presidente del Cnel.

Diventa senatore nel 2007 subentrando a Goffredo Maria Bettini dopo essere risultato il primo dei non eletti alle elezioni politiche italiane del 2006 al Senato della repubblica, in regione Lazio, nelle liste dei Democratici di Sinistra. Alle elezioni politiche del 2008 è stato candidato in Calabria e Lazio come capolista al Senato per il Partito Socialista.

Il messaggio di Italia Viva per la morte di Larizza

“Appresa la notizia della scomparsa di Pietro Larizza, storico leader dell’organizzazione sindacale, desidero esprimere, a nome mio personale e dei colleghi senatori di Italia Viva, i sentimenti del più sincero e commosso cordoglio. Ai familiari giunga la nostra vicinanza in questo momento di dolore”. Lo afferma il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.