Pietro Raccagni morto dopo tentativo di rapina nel suo garage a Pontoglio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2014 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA
Pietro Raccagni morto dopo tentativo di rapina nel suo garage a Pontoglio

Pietro Raccagni morto dopo tentativo di rapina nel suo garage a Pontoglio(foto Lapresse)

PONTOGLIO (BRESCIA) – Pietro Raccagni è morto: non ce l’ha fatta il macellaio di Pontoglio (Brescia) morto dopo aver scoperto alcuni ladri che stavano tentando di rubare la sua Mercedes nella cantina di casa.

Era la notte tra il 7 e l’8 giugno: Raccagni aveva scoperto dei ladri in casa. Pare li abbia inseguiti mentre fuggivano in cantina, ma non è ancora chiaro cosa sia successo.

Il giornale più informato e dettagliato sembra essere Brescia Oggi:

Ironia della sorte, il drammatico epilogo si è consumato quasi simultaneamente all’arresto di due dei presunti autori del blitz. Si tratta di albanesi residenti nella Bergamasca, ma fermati a Jesolo dove stavano trascorrendo le vacanze. Altri tre complici vengono ricercati in queste ore. A carico degli immigrati dell’Est ci sarebbero pesanti indizi che li legano in particolare a una rapina commessa a Palazzolo e alla Volskwagen Golf vista allontanarsi dalla villa di via Puccini a Pontoglio. Al volante c’erà il palo della banda, mentre i due complici si erano trovati faccia a faccia con Raccagni nell’autorimessa.

Brescia Oggi ipotizza la dinamica dei fatti:

La tesi più plausibile, rafforzata da una serie di riscontri investigativi, è comunque che la vittima abbia cercato di inseguire i malviventi scivolando sulla rampa dell’autorimessa resa viscida dalla pioggia. La caduta e l’impatto della testa contro il cemento sarebbero compatibili con la profonda ferita fra il bulbo oculare e la tempia, risultata fatale.

In base a quello che emergerà dalle indagini, scrive Brescia Oggi, verrà formulata l’accusa nei confronti di chi era nel garage quella notte:

Cosa sia successo nel garage lo stabilirà l’indagine che purtroppo, invece che alla testimonianza del titolare della macelleria di Erbusco, dovrà affidarsi agli esiti dell’autopsia ordinata dal pm. Il quadro dell’inchiesta si è radicalmente modificato dopo il decesso del 53enne. Le ipotesi di reato a carico dei responsabili del raid potrebbero spaziare dalla morte in conseguenza di altro reato all’omicidio colposo o preterintenzionale se dovesse emergere che la caduta dai postumi fatali è stata in qualche modo provocata da loro. Se poi dalle indagini dovesse emergere che Pietro Raccagni è stato colpito da un oggetto lanciato o brandito dai malviventi, si prefigurerebbe l’ipotesi di omicidio volontario.