Pieve Emanuele (Milano), due operai morti per asfissia in un deposito di azoto dell’ospedale Humanitas

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 28 Settembre 2021 - 14:46 OLTRE 6 MESI FA
Pieve Emanuele operai

Pieve Emanuele (Milano), due operai morti per asfissia in un deposito di azoto dell’ospedale Humanitas (foto ANSA)

Due operai sono morti in un deposito di azoto della sede dell’ospedale Humanitas a Pieve Emanuele, in provincia di Milano. I due, lavoratori di una ditta esterna, di 42 e 46 anni, sono deceduti, secondo le prime ipotesi, per asfissia “per verosimile intossicazione“. Stando a quanto spiegano i vigili del fuoco, durante una manovra di riempimento della cisterna – usata per alimentare l’impianto antincendio dell’ospedale – si è verificata una fuga per cause ancora da accertare, e i due sono stati investiti dall’azoto liquido.

Aggiornamento articolo ore 14:46.

Incidente Pieve Emanuele, ipotesi perdita di azoto

Potrebbe essere stata una perdita di azoto liquido nel deposito della sede dell’ospedale Humanitas a Pieve Emanuele (Milano) la causa dell’incidente sul lavoro in cui sono morti per ustioni da congelamento due operai di un’azienda esterna, il Sol Group SpA, che si stavano occupando del rifornimento di azoto. Sul caso indaga la Procura di Milano e il fascicolo verrà aperto per l’ipotesi di omicidio colposo. Sul posto la squadra di polizia giudiziaria del dipartimento guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano e anche un medico dell’Ats, oltre ai carabinieri.

L’azoto non ha odore e non è tossico, ma in caso di perdita abbassa sensibilmente la concentrazione di ossigeno nell’aria. Nei depositi viene mantenuto a temperature che vanno da -210° a -195°, che lo rendono estremamente pericoloso.

Due operai morti nel deposito di azoto dell’Humanitas

Il tragico ritrovamento nella mattinata di martedì 28 settembre, verso le 11.30. Ad accorrere sul posto, nella sede distaccata dell’Humanitas di Rozzano, ambulanze del 118, elisoccorso, vigili del fuoco e carabinieri. I vigili del fuoco sono intervenuti per primi mettendo in sicurezza la zona. A nulla purtroppo sono valsi i soccorsi: le due vittime, trovate incoscienti, sono state poi dichiarate decedute dal medico legale. Al momento non sono ancora state identificate.