Pedopornografia, è accusato di violenze su minori ma tiene un corso in una scuola media di Parma

Pubblicato il 24 Maggio 2010 - 09:48 OLTRE 6 MESI FA

Pino La Monica

E’ sotto processo per violenza sessuale su minori e detenzione di materiale pedopornografico, ma ciò non gli ha impedito di tenere un corso con dei ragazzi delle scuole medie. A finire nel mirino delle polemiche è Pino La Monica, insegnante-attore di 35 anni, originario di Vico Equense (Napoli), che due anni fa è stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale su minori ma che oggi è tornato a lavorare con dei minorenni nel Centro italiano opere femminili salesiane (Ciofs) di Parma.

Il fatto ha scatenato polemiche nella provincia di Reggio Emilia, dove l’uomo risiede ed è stato accusato di atti pedofili su nove ex allieve, ed ora anche nella città di Verdi. La Monica infatti ha tenuto un corso in uno dei cento centri di formazione professionale, sparsi per l’Italia, ispirati al pensiero di don Giovanni Bosco e che mirano all’inserimento lavorativo degli studenti. Un’attività che ha fatto però storcere il naso a più d’uno nei siti e blog che affrontano, anche con toni molto accesi, le problematiche legate alla pedofilia.

Le immagini pedo pornografiche trovate sul suo computer – secondo La Monica – servivano per preparare uno spettacolo contro la pedofilia. «Il mio assistito – si legge sulla Gazzetta di Reggio – è un uomo libero, non ha restrizioni e sta facendo queste attività nella perfetta legalità. So che lavora come libero professionista, grazie ad alcune convenzioni con enti». L’attività svolta a Parma? «L’ente che l’ha incaricato di quel corso – prosegue il legale – indipendentemente da quello che sta vivendo Pino, l’ha ritenuto meritevole di fiducia».

Anche per i responsabili del Ciofis La Monica «è un insegnante che ha tutti i permessi necessari per lavorare con i minori, nonostante non si siano ancora conclusi i procedimenti a suo carico». «Prima di affidargli il corso – precisano – ci è stata presentata tutta la documentazione che attestava la sua idoneità ad occuparsi di questo tipo di lavoro».