Pioggia? Gennaio come agosto…siccità invernale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Gennaio 2016 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA
Pioggia? Gennaio come agosto...siccità invernale

Pioggia? Gennaio come agosto…siccità invernale

ROMA – Pioggia? Gennaio come agosto…siccità invernale. Dopo il mese dicembre con il 91% di precipitazioni in meno rispetto alla media, nel primo mese del 2016 in Italia sono caduti praticamente gli stessi millimetri di pioggia di agosto con pesanti effetti per lo smog in città e una storica siccità nelle campagne dove la natura è sconvolta da un inverno che non arriva.

L’allarme arriva da Coldiretti che ha effettuato un monitoraggio sulla base dei dati Ucea fino ai primi venti giorni di gennaio. La punta dell’iceberg di un inverno del tutto anomalo iniziato con il dicembre meno piovoso e più “bollente” da 215 anni è – sottolinea la Coldiretti – il caldo record dei giorni della merla che chiudono il mese di gennaio e secondo tradizione sono i più freddi dell’anno.

“Smentita la tradizione il risultato – continua la Coldiretti – si fa sentire sull’ambiente con le misure di contenimento dello smog che svuotano le città dal traffico, ma anche l’insolito panorama delle montagne prive di neve mentre i grandi laghi sono praticamente svuotati, i fiumi si sono abbassati su livelli estivi, sui prati ci sono primule e viole e nelle campagne peschi, susini e mandorli sono già fioriti. Le preoccupazioni per gli effetti dell’inquinamento in città sulla salute si sommano a quelle per la siccità che sono evidenti dallo stato del più grande fiume italiano”.

Allarme fiumi. Sul Po sembra essere in estate, con livelli idrometrici che sono inferiori di circa 2 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo le rilevazioni effettuate da Coldiretti a Pontelagoscuro a fine gennaio. La situazione, sostiene Coldiretti, è grave anche nei laghi che a fine gennaio si trovano prossimi ai minimi storici del periodo con il Lago Maggiore che è al 17% della sua capacità ed il Lago di Como che è addirittura sceso al 12 % mentre quello di Garda al 33%.