Pioltello, tentano di incendiare bar perché qualcuno avrebbe “festeggiato” attentato di Manchester: ma era bufala

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2017 - 07:45 OLTRE 6 MESI FA
Pioltello, tentano di incendiare bar perché qualcuno avrebbe "festeggiato" attentato di Manchester: ma era bufala

Pioltello, tentano di incendiare bar perché qualcuno avrebbe “festeggiato” attentato di Manchester: ma era bufala

MILANO – Un attentato che ha scosso l’opinione pubblica europea, un bar frequentato da “islamici” e un giornalista che senza verifiche ha raccontato di un festeggiamento per il terribile fatto: è bastata l’ipotesi, azzardata da una trasmissione televisiva, per scatenare una ritorsione vandalica.

E’ accaduto a Pioltello, alle porte di Milano, complice anche, forse, un controverso accordo per l’accoglienza dei migranti nei comuni dell’hinterland, tra i quali c’è proprio la cittadina dove sono avvenuti i fatti. C’erano insomma tutti gli elementi (tensione, attualità ed errore che finisce per circolare sui media spargendo fango) per far sovrapporre razzismo e ‘fake news‘. E a farne le spese sono stati i titolari di un bar di marocchini, ‘colpevoli’ di aver ospitato, la sera dell’attentato a Manchester, avventori che avrebbero “esultato per l’attentato”.

Una bufala, dato che le esultanze di cui si narra, dalle prima indagini dei carabinieri, sarebbero avvenute prima dei fatti e non avrebbero alcun nesso con essi. Il particolare delle esultanze è emerso nel corso di un collegamento con una trasmissione d’intrattenimento, di quelle che però seguono con particolare attenzione la cronaca, e così qualcuno ha pensato bene, nottetempo, di svuotare una bottiglia di liquido infiammabile sulla saracinesca del bar e dargli fuoco.

Lievi i danni, e per fortuna nessun ferito, ma paura e rabbia serpeggiano ora tra i molti stranieri residenti. “Sono stato contattato da cittadini di Pioltello – avrebbe detto il giornalista secondo una nota diffusa dal Comune – che mi hanno raccontato, non faccio il nome ma lo farò alla fine della trasmissione al telefono con i carabinieri di Pioltello, che ieri sera in un bar di Pioltello, verso le 11, c’era gente che esultava e che brindava. Ora io chiederò ai carabinieri di Pioltello alla fine di questa puntata, di accertarsi di sapere se era in corso una festa di compleanno ed eventualmente quale compleanno si festeggiava, visto che dicono che è un ritrovo di spacciatori ed extracomunitari (…)”.

Invece il festeggiamento non c’entrava nulla, anzi, il bar non sarebbe nemmeno segnalato per particolari problemi di criminalità o ordine pubblico. Sconcerto è stato espresso dal sindaco, Ivonne Cosciotti: “E’ l’esempio di come un fatto mai avvenuto, una non notizia, riferito da qualcuno a un giornalista, possa fare danni in una città in cui si sta facendo il massimo sforzo per l’integrazione”.

Una città, Pioltello, dove “su 37 mila abitanti 10 mila sono stranieri” ma anche dove “nel 2016, è stato vinto il bando per le periferie e le etnie, tra di loro, parlano in italiano, e questo è importante”. Un altro sindaco della zona, a Cinisello balsamo (Milano), Silvia Trezzi, è stato minacciato da un giovane (poi denunciato) che le ha augurato di essere stuprata. E a complicare le cose ci si è messo anche un ubriaco, nordafricano, arrestato dopo essere entrato nel cortile di una scuola, stamani, proprio a Pioltello.