Piripicchio connection: bisca di pensionati scoperta a Genova

Pubblicato il 21 Aprile 2012 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Di pomeriggio c'era il 'piripicchio', una sorta di poker definito 'partenopeo'. Di notte, invece, c'erano partite infinite a ramino pokerato. Solo che per sedersi al tavolo la quota minima obbligatoria era di duecento euro a persona.

Queste le regole della bisca clandestina scoperta dai carabinieri a Genova, nel quartiere Foce, che era frequentata per lo piu' da pensionati, ma tra i trenta denunciati figurano anche imbianchini, operai, professionisti. Tutti col vizietto del gioco d'azzardo 'forte'. All'esterno un circolo di anzini come ce ne sono tanti, normalissimo. All'interno, invece, una bisca vera e propria, nel cuore di Genova.

Tra i piu' assidui c'erano proprio anziani e casalinghe capaci di perdere intere fortune al gioco. Gli investgatori hanno riferito che c'era chi ha perso al tavolo verde anche 100mila euro. Complessivamente, i carabinieri hanno denunciato a piede libero trenta persone, e hanno posto sotto sequestro il locale.

Per entrare al circolo bastava una tessera sociale da 10 euro. Per giocare invece bisognava avere un bel gruzzolo di contanti a disposizione. I carabinieri hanno accertato che il giro di affari si aggirava intorno ai 40mila euro a settimana.

Le indagini dei militari della stazione di Forte San Giuliano erano cominciate nei mesi scorsi quando una casalinga settantenne si e' autodenunciata dopo aver accumulato debiti per oltre 100 mila euro. La donna sotto choc si è presentata negli uffici dell'Arma raccontando cosa accadeva nel club. Sono scattate indagini ed appostamenti, gli investigatori avvalendosi di micro telecamere hanno filmato le partite, lo scambio di denaro, le liti, i malori.

Una 'bisca' a tutti gli effetti che aveva cadenza quotidiana. Al pomeriggio dalle 15 alle 19,30 si giocava a ''piripicchio'' (un gioco partenopeo molto simile al poker e nel quale si puo' perdere anche intere fortune), la notte a 'ramino pokerato' . Per sviare i sospetti al posto delle fiches si usavano carte plastificate con i calciatori della nazionale. Il blitz dei militari è scattato nel bel mezzo dell'ennesima partita a ramino. I carabinieri hanno sequestrato mazzi di carte e panni verdi, e denunciato una trentina di persone. La meta' di loro sono pensionati con piu' di 80 anni di eta'.