Il pizzaiolo esasperato e il cartello/avviso: “Lasciate i bambini maleducati a casa o cambiate locale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2020 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA
Il pizzaiolo esasperato e il cartello/avviso: "Lasciate i bambini maleducati a casa o cambiate locale"

L’avviso del pizzaiolo esasperato: “Lasciate a casa i bambini maleducati” (Ansa)

ROMA – A Villa di Tirano, in provincia di Sondrio, il titolare della pizzeria Bagà ha esposto un cartello/avviso piuttosto irrituale. Un invito perentorio ai clienti di lasciare i bambini maleducati a casa. “Avviso a tutti i genitori, lasciate a casa i bambini maleducati, provate ad educarli, nel caso non vi fosse possibile cambiate ristorante o restatevene a casa. Ci riserviamo il diritto di prenderli in cucina a lavare i piatti con tanto di nastro adesivo sulla bocca”.

Il 25enne Gabriele Berbenni, il pizzaiolo autonominatosi guardiano della buona educazione, ha ricevuto complimenti e critiche. Non ce l’ha con i bambini, evidentemente il bersaglio sono i genitori troppo permissivi con i figli. “Corrono, finiscono addosso ai camerieri. Alcuni mi hanno detto che ho fatto bene, altri mi hanno dato del cafone”, ha dichiarato Berbenni, approfittando del classico quarto d’ora di celebrità.

L’avviso è firmato “L’uomo nero”, l’intento è a metà tra l’ironico e il pedagogico. Non tutti ne hanno apprezzato il tono. “I clienti che vengono nel nostro locale hanno il piacere di passare il loro pranzo o cena in tranquillità senza sottofondi di bambini maleducati che strillano”, prosegue l’avviso. Quindi il mini-decalogo: “1. Venire a Bagà senza bambini. 2. Educare i vostri figli. 3. Cambiare pizzeria. 4. Starvene a casa vostra”.

Alla Provincia di Sondrio il pizzaiolo ha spiegato i motivi della sua esasperazione: “Spesso hanno consumato il pasto da noi genitori con bambini al limite dell’educazione che urlano, corrono da tutte le parti. Vanno su e giù dalle scale, giocano a nascondino dentro e fuori dal bagno. Se finiscono addosso ad una cameriera, che passa con pizze e bicchieri, e si fanno male, poi i problemi sono miei. Inoltre alcuni clienti storici, finita la pizza o a metà della stessa, se ne sono andati perché non ce la facevano più a causa delle urla dei bambini”.

Ha ragione il pizzaiolo, davvero la mancanza di educazione dei giovani discoli è scaduto a livelli insostenibili? O il pizzaiolo è solo un altro che ci fa la morale e la lezione ergendosi su un pulpito che non merita? (fonte La Provincia di Sondrio)