I pm di Milano: “Impedire a Lele Mora l’attività imprenditoriale”

Pubblicato il 2 Marzo 2011 - 16:33 OLTRE 6 MESI FA

Lele Mora

MILANO- Dichiarare il fallimento personale di Lele Mora, ovvero impedirgli di svolgere qualsiasi tipo di attività imprenditoriale. E’ la richiesta formulata oggi dai pm di Milano Eugenio Fusco e Maurizio Carducci nell’ambito di un procedimento, davanti al Tribunale fallimentare, scaturito dal crac della società dell’agente di spettacolo, la Lm Management. Si allunga, dunque, la sequela di guai giudiziari per quello che era stato ribattezzato l’imprenditore dei vip, talent scout di tantissimi personaggi della tv: dall’inchiesta milanese sul Ruby-gate, che lo vede indagato per induzione e favoreggiamento della prostituzione, assieme a Emilio Fede, Nicole Minetti e altre persone, alle indagini sulle sue società, dall’accusa di bancarotta fraudolenta alle istanze di fallimento.

E parte del suo ‘destino giudiziario’ si deciderà il 6 aprile, proprio lo stesso giorno in cui, sempre a Milano e davanti alla quarta sezione penale, si aprirà il processo per Silvio Berlusconi con al centro la giovane marocchina, ospite alle feste di Arcore. Per quella data, infatti, il giudice fallimentare Filippo Lamanna dovrebbe decidere sulle tre istanze di fallimento presentate dai pm milanesi: il fallimento personale e quelli della Lm Production e dell’Immobiliare Diana, due società di Mora che ruotavano attorno alla Lm Management, dichiarata fallita lo scorso giugno con un ‘buco’ di 18 milioni di euro. Anche il curatore fallimentare della Lm Management, l’avvocato Salvatore Sanzo, ha presentato al giudice richiesta di fallimento personale per il talent scout.

Da quanto si è saputo, Mora ha un debito con il Fisco di circa 16 milioni di euro a cui si aggiungono altri 4 milioni di euro circa di debiti con privati. L’esatta quantificazione dell’ammontare dei debiti, comunque, verrà segnalata in una relazione che il curatore fallimentare presenterà al giudice nei prossimi giorni. Al magistrato arriveranno anche le memorie della difesa. Per Mora poi, sempre il 6 aprile, dovrebbe arrivare anche la decisione del gup di Milano Federica Centonze nell’udienza preliminare che lo vede imputato per una maxi-evasione fiscale, assieme al suo ‘vecchio amico’ del mondo vip Fabrizio Corona ed altre persone. Corona ha scelto il rito abbreviato, Mora quello ordinario e dunque il gup dovrà decidere se mandarlo o meno a processo. A tutto ciò, si aggiunge anche un’inchiesta a suo carico per bancarotta, ancora aperta e coordinata dai pm Fusco e Carducci.